A Lamezia Terme il nuovo romanzo dello scrittore crotonese Olimpio Talarico

La Biblioteca “Oreste Borrello” ospita la presentazione di Avrei voluto scriverti cantando, il racconto di una Calabria sospesa tra sentimenti e tensioni politiche

A cura di Redazione
27 novembre 2025 14:00
A Lamezia Terme il nuovo romanzo dello scrittore crotonese Olimpio Talarico  -
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Sarà la Biblioteca Comunale “Oreste Borrello” di Lamezia Terme, in Piazza T. Campanella, a fare da cornice, venerdì 28 novembre alle 17:30, alla presentazione di Avrei voluto scriverti cantando, l’ultima opera narrativa di Olimpio Talarico edita da Compagnia Editoriale Aliberti. Un appuntamento particolarmente atteso che porta in città una delle voci più sensibili e riconosciute della letteratura calabrese contemporanea.

Originario di Crotone e docente di materie letterarie a Bergamo, Talarico ha costruito negli anni un percorso ricco di riconoscimenti. Con Il due di bastoni è stato finalista al Premio Tropea e al Kriterion, mentre Amori regalati si è aggiudicato il Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni e il Premio Carver 2017. Il suo romanzo Cosa rimane dei nostri amori è stato proposto al Premio Strega da Ferruccio de Bortoli, consolidando definitivamente il suo ruolo nel panorama letterario nazionale. Talarico è inoltre tra i promotori del prestigioso Premio Letterario Caccuri.

Nel nuovo romanzo l’autore riporta il lettore nella Calabria del 1955, ambientando la vicenda nel borgo di Caccuri. Il protagonista Leonardo decide di affrontare un nodo irrisolto che lo accompagna da vent’anni e di riportare alla luce un mistero familiare che pesa sul suo passato. Il contesto sociale e politico dell’epoca – segnato dal conflitto tra nostalgici del fascismo e militanti comunisti – diventa il teatro perfetto per un racconto intenso, che intreccia sentimenti, ferite e destini.

A dialogare con Talarico saranno l’Assessore alla Cultura di Lamezia Terme, Annalisa Spinelli, e l’operatrice culturale Emanuela Stella. A rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente contribuiranno la voce narrante della giornalista Antonella Tropea e le suggestive esecuzioni al pianoforte del Maestro Francesco Sinopoli, che accompagneranno i passaggi più evocativi del testo.

L’iniziativa rappresenta un'occasione significativa per approfondire l’opera di uno scrittore che continua a raccontare la Calabria con profondità e coraggio, indagando il legame tra le storie individuali e gli snodi, spesso drammatici, della storia collettiva. L’incontro è aperto al pubblico e a ingresso libero.