Aeroporto Sant'Anna, il sindaco di Trebisacce: «Se chiude Crotone, deve aprire Sibari»
Il primo cittadino di Trebisacce rilancia la vertenza sulla Sibaritide: “Non possiamo restare senza collegamenti aerei, serve una strategia per l’equilibrio territoriale della Calabria”

TREBISACCE – «Se chiude Crotone, deve aprire Sibari». È netto il ragionamento del sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, che ha rimesso sul tavolo regionale la storica questione dell’aeroporto della Sibaritide, attraverso una lettera indirizzata al presidente della Regione Calabria e ai sindaci del comprensorio Sibari–Pollino–Esaro.
Per Mundo non si tratta di una battaglia di campanile, ma di una scelta strategica per l’equilibrio territoriale: «È tempo di riaprire con convinzione la vertenza sull’aeroporto, affiancandola alla revisione del tracciato della ferrovia veloce».
Il rischio isolamento del Nord-Est
Secondo il primo cittadino, l’imminente ammodernamento della SS106 Crotone–Catanzaro, che collegherà direttamente la costa ionica con l’aeroporto di Lamezia Terme, rischia di rendere marginale lo scalo pitagorico e di lasciare la Sibaritide senza alcun punto di riferimento per i collegamenti aerei.
«Diversamente – avverte Mundo – l’intera area del Nord-Est calabrese sarà spinta verso la Puglia o addirittura la Campania, con una perdita enorme per l’economia regionale».
Le cifre in gioco
Il sindaco sottolinea come i numeri siano chiari: 5,5 miliardi di euro per completare la nuova SS106 Corigliano-Rossano–Crotone, quasi un miliardo per la ferrovia Crotone–Sant’Anna Aeroporto, mentre l’aeroporto della Sibaritide costerebbe meno di 300 milioni “chiavi in mano”.
«Sono opere che vanno fatte – spiega – ma servono garanzie certe dal Governo. In caso contrario, occorre scegliere la soluzione più utile per evitare che il Nord-Est resti escluso e continui a guardare fuori regione».
Un’infrastruttura per lo sviluppo
La Sibaritide-Pollino rappresenta un territorio con oltre 250 mila abitanti, 12 mila posti letto turistici, un comparto agricolo d’eccellenza e il porto di Corigliano-Rossano, ma resta priva di un’infrastruttura aeroportuale capace di collegarla ai grandi flussi nazionali ed europei.
Appello ai sindaci
Per questo Mundo chiama a raccolta i colleghi di Corigliano-Rossano, Cassano, Castrovillari, Acri, Spezzano Albanese, Cariati, Rocca Imperiale e di tutto il comprensorio per una iniziativa politica comune.
«Solo infrastrutture moderne – conclude – possono far tornare i nostri giovani, creare lavoro e ridare fiducia ai cittadini. È una battaglia di civiltà e di sviluppo».
La vertenza sull’aeroporto della Sibaritide, dunque, torna al centro: se il futuro dovesse portare alla chiusura dello scalo di Crotone, il Nord-Est della Calabria – sostiene Mundo – deve avere la sua porta sul mondo. E Sibari deve volare.