Alessandro Borghese e 4 Ristoranti ritornano in Calabria: "I pregiudizi non mi sono mai piaciuti"

“Preferisco toccare con mano la realtà, lasciarmi incuriosire, capire". Ha dichiarato Borghese. "È così che ho scoperto la Calabria”

A cura di Redazione
05 novembre 2025 17:30
Alessandro Borghese e 4 Ristoranti ritornano in Calabria: "I pregiudizi non mi sono mai piaciuti" -
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Lo chef e volto noto della televisione Alessandro Borghese, conduttore della celebre trasmissione "4 Ristoranti", racconta sui social suo legame profondo con la Calabria, terra che ha imparato ad amare lontano dai pregiudizi e attraverso l’esperienza diretta. Sui ristoranti che saranno protagonisti della trasmissione bocche cucine.

“I pregiudizi non mi sono mai piaciuti,” confessa Borghese. “Preferisco toccare con mano la realtà, lasciarmi incuriosire, capire. È così che ho scoperto la Calabria.”

Un amore nato in famiglia, nel cuore della moglie e nel legame indissolubile con Praia a Mare e l’Isola Dino, luoghi dove le figlie dello chef hanno imparato a nuotare e a crescere. Un ritorno, quello in Calabria, che per Borghese assume i contorni di un rito: “Tornare a novembre fino alla punta estrema dello Stivale è come toccare una terra che entra in punta di piedi, ti accoglie in silenzio, ti guarda negli occhi nella sua autenticità.”

Reggio Calabria: tra storia e bellezza senza tempo

Il racconto si sposta a Reggio Calabria, città che incarna memoria e orgoglio. Fondata quasi tremila anni fa con il nome di Rhegion, è tra le più antiche d’Italia. Borghese ne descrive il fascino passeggiando lungo il Lungomare Falcomatà, definito da Gabriele D’Annunzio “il chilometro più bello d’Italia”.

Nel cuore del centro storico svettano la maestosa Cattedrale di Maria Santissima Assunta e il Castello Aragonese, testimoni di secoli di dominazioni. Ma è nei Bronzi di Riace che lo chef ritrova la forza di una bellezza eterna: “Custodi di un’arte che non conosce tempo.”

Sapori che raccontano

Infine, Borghese celebra la cucina calabrese, dove ogni ingrediente diventa narrazione. “Il bergamotto sa di sole, la ‘nduja ti accende il sorriso,” racconta con entusiasmo. E il “pesce spada alla ghiotta”, con pomodoro, olive, capperi, racchiude tutto il mare dentro.

Un viaggio sensoriale e affettivo, quello dello chef, che trasforma la Calabria in una terra da scoprire, vivere e raccontare.