Calabria, ambiente e sviluppo: priorità a rete unica, impianti e termovalorizzatore
A Lamezia Terme gli Stati Generali dell’Ambiente 2025 evidenziano l’urgenza di una gestione efficiente dei rifiuti, investimenti nella raccolta differenziata e modernizzazione della rete idrica per una regione più sostenibile e turisticamente attrattiva
Si è svolta oggi al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme l’edizione 2025 degli Stati Generali dell’Ambiente in Calabria, un confronto tecnico di alto livello che ha visto la partecipazione di Regione, Arrical, Comuni, consorzi del riciclo, imprese e operatori della filiera ambientale. L’iniziativa, organizzata da Ricicla TV con il patrocinio del MASE, Ispra-SNPA e Regione Calabria, è stata condotta dalla giornalista Monica D’Ambrosio, che ha messo a confronto istituzioni e imprese sul concetto di ambiente come infrastruttura strategica per una regione a vocazione turistica.
L’assessore regionale all’Ambiente Antonio Montuoro ha aperto i lavori illustrando i dati Ispra 2025 riferiti al 2024: «Registriamo un +2% di differenziata rispetto al 2023: un segnale positivo, ma i grandi comuni frenano la media regionale». Montuoro ha citato casi emblematici: Crotone in forte recupero dopo il 26% del 2023, Reggio Calabria stabile intorno al 40%, e Corigliano-Rossano in miglioramento dal 50%.
Tra le priorità operative, Montuoro ha indicato: l’invio di una lettera ai sindaci per rafforzare l’impegno sulla raccolta differenziata, un bando sperimentale per ampliare i centri di raccolta del riuso e contrastare lo spreco alimentare, e oltre 114 milioni di investimenti per rinnovare gli impianti del ciclo rifiuti. «A inizio 2026 pubblicheremo un bando da 35 milioni per mettere a norma e potenziare i centri di raccolta comunali», ha aggiunto.
Il sindaco di Lamezia Terme Mario Murone ha affrontato il tema dell’ampliamento della discarica cittadina, definendolo «una scelta necessaria, non un arretramento». Lamezia, ha sottolineato, ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata, sopra la media nazionale e dieci punti oltre quella regionale, grazie all’efficienza di Lamezia Multiservizi e al controllo costante del territorio. «La chiave resta la cultura ambientale, soprattutto nelle scuole», ha precisato Murone, «solo così potremo ridurre sempre più la quota di rifiuto da smaltire».
Per Arrical, il direttore Vincenzo De Matteis ha ricordato come l’obiettivo degli ultimi tre anni sia stato garantire la stabilità del servizio, evitando esportazioni fuori regione e consolidando la filiera dei rifiuti. «La vera sfida ora è la governance delle raccolte», ha spiegato. «Serve un piano d’ambito regionale che renda il sistema efficiente, omogeneo e chiuso interamente in Calabria».
In collegamento da Roma, Fabrizio Penna ha evidenziato l’ampiezza delle risorse destinate alla Calabria: 142 progetti per 275 milioni tra economia circolare, smart grid, energie rinnovabili, depurazione e riforestazione urbana. Il PNRR, ha sottolineato, «è lo strumento con cui il Sud può colmare definitivamente il divario con il Nord».
Il direttore generale di Erion WEEE, Giorgio Arienti, ha analizzato i dati sui rifiuti elettronici (RAEE): «La Calabria registra 4,9 kg/abitante contro i 6,3 della media nazionale, con differenze importanti tra i territori: da Crotone (2,8 kg) a Catanzaro (8,3 kg)». Arienti ha indicato tre priorità: sensibilizzare i cittadini, offrire servizi di raccolta capillari e accessibili, e contrastare i flussi illegali di RAEE.
Alessandro Lista, del Consorzio Italiano Compostatori, ha evidenziato l’importanza della raccolta dell’umido: «Una buona gestione dell’organico migliora tutte le altre frazioni e facilita il riciclo. La Calabria era partita bene, ma ora serve ripartire dalle scuole e dalla cultura dell’ambiente». Lista ha sottolineato come la regione non disponga ancora di un termovalorizzatore: «Finché non avremo l’impianto, il sistema non potrà funzionare davvero».
Infine, Cataldo Calabretta, a.d. di Sorical, ha richiamato l’urgenza di rendere efficiente la rete idrica calabrese: «L’acqua è una risorsa in esaurimento e la rete deve essere modernizzata per ridurre gli sprechi». Calabretta ha annunciato interventi di manutenzione straordinaria e ingegnerizzazione delle reti già in corso.
La prossima tappa degli Stati Generali dell’Ambiente è fissata per il 5 febbraio a Messina, proseguendo il confronto sul futuro sostenibile del Sud Italia.
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