Catanzaro - Il clero diocesano tra il Vangelo di Matteo e il cuore dell’Eucaristia

Due giornate di aggiornamento teologico-pastorale a Gimigliano con padre Michelini e l’Arcivescovo Maniago

A cura di Redazione
28 settembre 2025 08:00
Catanzaro - Il clero diocesano tra il Vangelo di Matteo e il cuore dell’Eucaristia -
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Il 16 e 17 settembre, presso la Basilica Santuario “Madonna di Porto” di Gimigliano (CZ), si è svolto l’aggiornamento teologico-pastorale del clero dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Un appuntamento che ha visto la partecipazione numerosa dei sacerdoti diocesani, chiamati a riflettere insieme su Bibbia e liturgia, cuore della vita sacerdotale.

La prima giornata: il Vangelo di Matteo

La riflessione biblica è stata guidata da padre Giulio Michelini OFM, che ha proposto un approfondimento sul Vangelo di Matteo, definito “Vangelo ecclesiale” per la sua particolare attenzione alla vita comunitaria.

«Non basta un solo Vangelo per raccontare Gesù», ha sottolineato Michelini, richiamando l’importanza della pluralità dei racconti evangelici. Commentando Mt 5,17 ha spiegato: «Il Gesù di Matteo afferma: non sono venuto ad abolire la Torà. Questo ci dice che la sua comunità era ancora profondamente radicata nella legge e nel giudaismo».

Lo studioso ha presentato anche le più recenti ricerche esegetiche, che collocano Matteo all’interno del giudaismo, superando interpretazioni polemiche e restituendo freschezza al testo per la vita della Chiesa.

La seconda giornata: il cuore dell’Eucaristia

Il giorno successivo la riflessione è stata affidata a S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita, che ha richiamato il clero all’essenzialità della celebrazione Eucaristica nella vita sacerdotale.

«Non dobbiamo mai dare per scontato il nostro celebrare», ha ammonito. «La liturgia non è un insieme di cerimonie, ma l’azione di Cristo che continua a salvare la sua Chiesa».

L’Arcivescovo ha insistito sulla centralità dell’Eucaristia nella vita quotidiana del presbitero: «Celebrare l’Eucaristia non è un obbligo da adempiere, ma la nostra stessa vita. Senza l’Eucaristia quotidiana rischiamo di diventare “funzionari”, non padri».

Un cammino che guarda avanti

L’appuntamento di Gimigliano ha intrecciato rigore biblico e profondità liturgica, offrendo al clero diocesano un importante momento di formazione e comunione. Con il nuovo anno liturgico sarà proprio il Vangelo di Matteo a guidare il cammino pastorale, invitando i sacerdoti a vivere e annunciare con rinnovata consapevolezza il cuore del ministero: l’Eucaristia.

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