Catanzaro, sit-in dei lavoratori dei Servizi Ambientali davanti alla sede Anci Calabria
Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel aderiscono allo sciopero nazionale per il rinnovo del contratto e maggiori tutele

Venerdì 17 ottobre, alle ore 10, i lavoratori dei Servizi Ambientali si ritroveranno a Catanzaro, davanti alla sede di Anci Calabria, per un sit-in di protesta in occasione dello sciopero nazionale unitario del settore proclamato da Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel.
La mobilitazione, che coinvolgerà migliaia di addetti in tutta Italia, nasce per richiamare l’attenzione sullo stato di stallo del rinnovo del contratto collettivo nazionale e per chiedere maggiori tutele, migliori condizioni di lavoro e una riforma del sistema classificatorio.
In Calabria, la scelta di concentrare il presidio davanti alla sede Anci non è casuale: il comparto, infatti, occupa oltre 6.000 lavoratori, senza contare l’indotto e le famiglie che dipendono da un sistema che opera in stretta connessione con gli enti locali per la gestione dei servizi di igiene ambientale.
Tra le principali rivendicazioni dei sindacati figurano:
rafforzamento delle tutele su salute e sicurezza in tutti i profili professionali;
riforma del sistema di classificazione del personale;
contrasto alle differenze generazionali e sociali;
riqualificazione del Trattamento Economico Complessivo (TEC).
Un ulteriore motivo di tensione riguarda anche il confronto aperto sul diritto di sciopero nel settore, dopo le sollecitazioni arrivate dalla Commissione di Garanzia.
Sul fronte del rinnovo contrattuale, le Organizzazioni sindacali denunciano la rigidità delle associazioni datoriali, accusate di voler imporre un rinnovo “al ribasso”, centrato sul contenimento dei costi e privo di risposte concrete sulle condizioni di lavoro e sulla crescita salariale.
“Si tenta di allungare i tempi della trattativa per ottenere vantaggi economici, rinviando gli adeguamenti normativi e salariali indispensabili per migliorare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori – affermano le sigle sindacali –. Un approccio che rappresenta un vero e proprio attacco al valore del lavoro, alla professionalità e al reddito di chi ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale per la collettività.”