Ciro Polito difende il mister e la squadra: "Il Catanzaro saprà rialzarsi"
Durante la conferenza stampa di ieri, Ciro Polito, Direttore Sportivo del Catanzaro, ha affrontato con determinazione le difficoltà attraversate dalla squadra

Durante la conferenza stampa di ieri, Ciro Polito, Direttore Sportivo del Catanzaro, ha affrontato con determinazione le difficoltà attraversate dalla squadra, ribadendo la fiducia nel lavoro del tecnico Alberto Aquilani e nella tenuta complessiva del gruppo.
«Il mister non è in discussione – ha esordito Polito – ha portato avanti un’idea di gioco ben definita. Fino ad ora i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo, ma Aquilani è un allenatore umile, un grande lavoratore, e sa perfettamente che è il momento di apportare i giusti correttivi. Sono certo che troverà la chiave giusta per uscire da questa fase».
Il Direttore Sportivo ha poi analizzato le difficoltà incontrate nelle partite casalinghe, dove il Catanzaro ha mostrato fragilità sia sul piano tattico che mentale. «Purtroppo stiamo pagando anche da un punto di vista psicologico – ha ammesso Polito – e questo sta influenzando le nostre prestazioni. Ma sono convinto che, con il lavoro e la giusta mentalità, riusciremo a superare questo momento».
Polito ha voluto anche difendere il capitano Pietro Iemmello, spesso nel mirino delle critiche per alcune prestazioni sotto tono. «Non accettiamo critiche gratuite su Iemmello – ha affermato con fermezza – È il primo a soffrire per questa situazione, conosce le sue responsabilità e merita solo rispetto e applausi per l'impegno che ci mette ogni giorno».
Infine, il Direttore ha risposto alle polemiche riguardanti il mercato estivo e la composizione della rosa. «Il Catanzaro non è una squadra bollita – ha sottolineato Polito – Abbiamo costruito questo gruppo con criterio, seguendo anche le indicazioni dell’allenatore. Sono soddisfatto sia della qualità della rosa che dell’uomo che la guida. È normale attraversare momenti difficili, ma siamo tutti convinti che la squadra saprà rialzarsi. In questi frangenti, è fondamentale restare uniti»