Commemorazione dei defunti a Lamezia Terme, il vescovo Parisi invita a vivere nella carità
Mons. Serafino Parisi celebra la messa nei cimiteri cittadini e riflette sul senso della vita, esortando i fedeli a vincere l’odio e a coltivare amore e generosità verso gli altri
                                                    In occasione della Commemorazione di tutti i fratelli defunti, il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, ha celebrato la messa nei cimiteri cittadini di Nicastro, Sambiase e S. Eufemia, invitando i fedeli a riflettere sul significato della vita e sulla memoria dei defunti.
“Vogliamo onorare davvero i morti? Portate pure i fiori, ma una volta usciti dal cimitero, se abbiamo qualche nemico, andiamo da lui e vinciamo la nostra superbia e il nostro orgoglio. Solo così onoreremo veramente i defunti e contribuiremo a costruire una società dei vivi più giusta e pacifica”, ha affermato mons. Parisi, sottolineando l’importanza di eliminare l’odio dalla propria vita.
Il vescovo ha ricordato che la vita è un passaggio temporaneo: “Non siamo eterni. Dentro questo tratto di vita che il Signore ci chiama a vivere, dobbiamo distinguerci. I criteri del mondo – potere, successo, denaro – non possono costituire il senso della nostra esistenza”.
Riflettendo sulle guerre e sui conflitti quotidiani, mons. Parisi ha indicato il Vangelo di Matteo come guida: “Il criterio per cui vale la pena vivere sta nell’apertura agli altri, nella gratuità, nella generosità, nella carità. Alla fine della vita, il giudizio su noi stessi sarà proprio su questo: sull’amore, sulla comprensione, sulla responsabilità di farsi prossimo senza scappare”.
“L’anello di congiunzione tra la terra e il cielo si chiama carità – ha concluso il vescovo –. Siamo chiamati a sperare, fidandoci del Signore, affrontando la vita con fiducia e coltivando un rapporto filiale con il Padre, che ci chiamerà a contemplarlo faccia a faccia”.
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