Concerto con i poveri 2025: l’opera di Affidato consegnata a Michael Bublé

Musica, bellezza e solidarietà nell’Aula Paolo VI con Papa Leone XIV e ottomila partecipanti

A cura di Redazione
11 dicembre 2025 09:27
Concerto con i poveri 2025: l’opera di Affidato consegnata a Michael Bublé -
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L’Aula Paolo VI ha accolto la VI edizione del “Concerto con i Poveri”, rinnovando uno degli appuntamenti più intensi e partecipati del panorama artistico e solidale internazionale. L’evento, nato nel 2015 per unire musica, bellezza e fraternità, è sotto la direzione artistica del compositore e Direttore d’Orchestra Mons. Marco Frisina, promosso dal Coro della Diocesi di Roma e organizzato dalla Fondazione Nova Opera ETS per offrire un’esperienza di arte e cultura alle persone più svantaggiate.

L’evento, condotto dalla bravissima Serena Autieri, ancora una volta ha messo al centro le migliaia di persone fragili invitate come ospiti d’onore, grazie al Dicastero per il Servizio della Carità e alle numerose realtà di volontariato. Il giorno precedente il concerto, Papa Leone XIV ha accolto in Vaticano gli organizzatori dell’evento. Insieme a loro anche gli orafi Michele e Antonio Affidato, che hanno consegnato al Santo Padre la scultura, da loro realizzata, ispirata alla celebre Risurrezione di Pericle Fazzini. Un’opera che interpreta come omaggio vivo alla forza trasfigurante del Vangelo, e che negli anni è divenuta un autentico emblema del “Concerto con i Poveri”. La stessa scultura, riproposta anche per l’edizione 2025, ha accompagnato il momento conclusivo della serata.

Al concerto, insieme a ottomila persone, di cui circa tremila in condizioni di fragilità estrema, era presente anche Papa Leone XIV insieme al Cardinale Reina e vari Vescovi. La serata è iniziata con l’esibizione del Coro della Diocesi di Roma e la Nova Opera Orchestra, diretta da Mons. Marco Frisina, che ha diretto una sequenza di brani che aprono alla contemplazione del Mistero dell'Incarnazione: “Puer natus est nobis”, antifona natalizia tra le più antiche.

L’artista canadese, invece, è stato protagonista di una performance intensa e profondamente sentita, capace di legare musica e attenzione agli ultimi in un’unica voce che traspariva dalle sue canzoni. Ha proposto un itinerario musicale costruito appositamente per il concerto con i poveri, alternando brani iconici del suo repertorio alle grandi melodie del Natale, tra cui: Feeling Good, Love, Bring it on home to me, Always On My Mind. Momento di particolare intensità è stata l’interpretazione dell’Ave Maria, chiesta dal Santo Padre all’artista.

Il Papa, al termine del concerto coi poveri in Vaticano, ha preso la parola dicendo, tra l’altro:

"Nel rivolgere ad ognuno il mio saluto, sento in modo speciale la gioia di accogliere voi, fratelli e sorelle, per i quali oggi abbiamo vissuto questo concerto: grazie della vostra presenza! Cari amici, la musica è come un ponte che ci conduce a Dio. Essa è capace di trasmettere sentimenti, emozioni, fino ai moti più profondi dell'animo, portandoli in alto, trasformandoli in una ideale scalinata che collega la terra e il cielo. Sì, la musica può elevare il nostro animo! Non perché ci distrae dalle nostre miserie, perché ci stordisce o ci fa dimenticare i problemi e le situazioni difficili della vita, ma perché ci ricorda che non siamo solo questo: siamo molto di più dei nostri problemi e dei nostri guai, siamo figli amati da Dio! Non è un caso che la festa del Natale sia ricchissima di canti tradizionali, in ogni lingua, in ogni cultura. Come se non si potesse celebrare questo Mistero senza musica, senza inni di lode. Del resto, il Vangelo stesso ci dice che mentre Gesù nasceva nella stalla di Betlemme, in cielo c'era un grande concerto di angeli! Facciamo in modo che i nostri cuori non si appesantiscano, non siano tutti presi da interessi egoistici e preoccupazioni materiali, ma che siano svegli, attenti agli altri, a chi ha bisogno; siano pronti ad ascoltare il canto d'amore di Dio, che è Gesù Cristo. Sì, Gesù è il canto d'amore di Dio per l'umanità. Ascoltiamo questo canto! Impariamolo bene, per poterlo cantare anche noi, con la nostra vita. Grazie a tutti! Dio vi benedica. Buon cammino di Avvento e buon Natale!"

Dopo il concerto, nel Palazzo del Laterano, nella Sala dei Patti Lateranensi, si è tenuta la premiazione con la consegna delle sculture del Cristo Risorto a Michael Bublé, al Cardinale Baldassare Reina, a Mons. Marco Frisina, a Corrado Cusano ed al Convitto Lateranense B. Pio IX.

Questo grande evento ha visto negli anni la partecipazione di grandi Direttori d’Orchestra come: Daniel Oren, Speranza Scappucci ed i compositori vincitori del Premio Oscar Ennio Morricone, Nicola Piovani e Hans Zimmer.

"Il Concerto con i Poveri rappresenta un’esperienza particolarmente intensa - ha dichiarato Michele Affidato - Ogni anno rinnoviamo il nostro impegno con la consapevolezza che la bellezza, quando viene condivisa con chi vive momenti di fragilità, si trasforma in un messaggio di speranza. Vedere quest’opera donata prima al Santo Padre e poi consegnata a grandi personaggi tra cui un artista come Michael Bublé è stato per noi un segno che la bellezza, quando nasce dal Vangelo, continua a generare ponti".