Dalla terra alla tavola, inizia la raccolta dei funghi

L'autunno, soprattutto in Sila, si colora di gusto e tradizione. Appassionati ed esperti pronti ad avventurarsi tra i boschi

A cura di Redazione
21 settembre 2025 17:00
Dalla terra alla tavola, inizia la raccolta dei funghi -
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Calabria - La Sila, un vasto altopiano che si estende tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, è un territorio ricco di biodiversità e di tradizioni che si intrecciano con la natura incontaminata. Tra i doni più prelibati che questa terra generosa offre, i funghi rappresentano una delle sue gemme più apprezzate. Ogni anno, nei boschi e nelle montagne della Sila, appassionati e esperti raccoglitori si avventurano in cerca di queste prelibatezze della natura, che trasformano la stagione autunnale in un’esperienza sensoriale unica.

Una tradizione che si tramanda da generazioni, un’arte che richiede esperienza, attenzione e una buona dose di conoscenza del territorio. I raccoglitori, armati di cestino e coltellino, si avventurano nei boschi alla ricerca dei funghi, seguendo sentieri silenziosi e imparando a riconoscere i segni della natura. Con il passare degli anni, i più esperti imparano a distinguere i funghi commestibili da quelli velenosi, un’abilità fondamentale per evitare pericoli.

Le specie di funghi che crescono in Sila sono tanto variegate quanto delicate, e la raccolta avviene solo quando le condizioni sono ideali. È fondamentale non danneggiare l'ambiente circostante, poiché la crescita dei funghi è strettamente legata all’ecosistema naturale. I raccoglitori esperti sanno che è importante non strappare il fungo dalla terra, ma tagliarlo delicatamente con il coltello per garantire che possieda tutte le sue radici, favorendo così la crescita futura.

Una volta raccolti, i funghi sono un vero e proprio tesoro gastronomico. La cucina tradizionale calabrese, in particolare quella della Sila, è ricca di piatti che celebrano la bontà di questi funghi. Funghi porcini e chanterelle sono ideali per risotti, sughi per pasta o semplicemente per essere trifolati in padella con olio d’oliva, aglio e prezzemolo. Questi piatti, che evocano la semplicità e la genuinità della cucina montana, esaltano il sapore autentico dei funghi e la qualità degli ingredienti locali.

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