E' la Festa dei Nonni, pilastri silenziosi in un’Italia che cambia

La ricorrenza assume un significato ancora più profondo, in un momento storico in cui il ruolo dei nonni è diventato cruciale dal punto di vista sociale ed economico

A cura di Redazione
02 ottobre 2025 08:00
E' la Festa dei Nonni, pilastri silenziosi in un’Italia che cambia -
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Il 2 ottobre si celebra in tutta Italia la Festa dei Nonni, istituita ufficialmente nel 2005 con una legge dello Stato per riconoscere il valore degli anziani all’interno delle famiglie e della società. Una giornata nata per dire “grazie” a chi, con amore, saggezza e spesso sacrificio, rappresenta una presenza fondamentale nella vita di figli e nipoti. A vent’anni dalla sua istituzione, la ricorrenza assume un significato ancora più profondo, in un momento storico in cui il ruolo dei nonni è diventato cruciale anche dal punto di vista sociale ed economico. Sempre più spesso, infatti, gli anziani suppliscono alle carenze del welfare pubblico, occupandosi dei nipoti, sostenendo economicamente figli e figlie e offrendo un punto di equilibrio nella gestione quotidiana delle famiglie. Il contesto attuale è segnato da una profonda transizione demografica. L’Italia è uno dei Paesi più longevi al mondo, ma anche uno di quelli con il tasso di natalità più basso. Gli equilibri tra generazioni stanno cambiando in modo radicale, non solo in termini numerici, ma anche economici e sociali.

Questo squilibrio demografico non è solo un dato statistico: ha conseguenze reali e tangibili, che coinvolgono la tenuta dell’intero sistema Paese. Il rapporto tra bambini e anziani si sta sbilanciando sempre di più, e il rischio concreto è che, in una società con sempre meno minori, le nuove generazioni finiscano ai margini del dibattito pubblico e delle priorità politiche. Allo stesso tempo, cresce la preoccupazione per la sostenibilità del sistema previdenziale: meno giovani che lavorano significa meno contributi e maggiori difficoltà nel garantire le pensioni future. È un equilibrio fragile, che richiede interventi mirati, strutturali e lungimiranti.

La Festa dei Nonni, allora, non è soltanto una celebrazione affettuosa e doverosa, ma anche un’occasione per riflettere sul presente e sul futuro. Riconoscere il valore degli anziani significa anche proteggere il loro benessere, garantire l’accesso ai servizi sociosanitari, favorire l’invecchiamento attivo e costruire una società davvero inclusiva. I nonni rappresentano un ponte tra passato e futuro, un patrimonio di memoria, valori e relazioni che va preservato. Ma non possono essere lasciati soli a colmare le falle di un sistema che fatica a rinnovarsi. È tempo di ripensare le politiche familiari, previdenziali e demografiche, mettendo al centro una visione intergenerazionale capace di tenere insieme anziani, adulti e bambini.

In questo 2 ottobre, dunque, onorare i nonni significa anche prendersi carico delle loro necessità e riconoscere il loro contributo come parte integrante del benessere collettivo. Perché una società che rispetta i suoi anziani è una società che costruisce futuro.

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