Fiorita ricorda Borsellino: “Ferita aperta per l’Italia, teniamo viva la speranza di un Paese migliore”
“Il 19 luglio è angoscia: verità ancora lontana sulla strage”

Il sindaco Nicola Fiorita ricorda Paolo Borsellino nell’anniversario della sua morte, avvenuta il 19 luglio 1992 insieme agli agenti della scorta.
“Il brutale assassinio di Borsellino è una ferita aperta nel cuore dell’Italia – afferma Fiorita – che non potrà mai rimarginarsi. Molte ombre e molti dubbi ancora circondano quella strage, sulla mano che ha armato i killer di Cosa Nostra”.
“Borsellino, esempio di coraggio e giustizia”
Fiorita ricorda il magistrato come “amico di Falcone e uomo che citava Shakespeare per esorcizzare la paura”, simbolo di coraggio e di attaccamento ai valori della giustizia e della legalità. “Il 19 luglio – aggiunge – è sinonimo di angoscia, perché la verità sembra ancora sfuggirci e l’idea che qualcuno abbia beneficiato della sua morte è un pensiero orribile”.
“Non un dovere d’ufficio, ma uno sprone per tutti noi”
“Ricordare Borsellino e gli agenti della sua scorta – conclude Fiorita – non è un gesto rituale né un semplice dovere istituzionale. È piuttosto uno sprone a lavorare ogni giorno con la barra dritta, perché il nostro Paese possa diventare migliore, per noi e per i nostri figli”.