Giubileo Diocesano a Squillace

Monsignor Maniago celebra la “Giornata della Fraternità”

A cura di Redazione
10 novembre 2025 12:00
Giubileo Diocesano a Squillace -
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Catanzaro - La Giornata della Fraternità, così Mons. Maniago ha definito il Giubileo Diocesano del mondo del volontariato, delle persone con disabilità, del mondo missionario, dei migranti e dei poveri, svolto ieri, 9 novembre, presso la Concattedrale Basilica Minore di Squillace. “Fraternità è il legame che parte dal riconoscimento di quella dignità che non viene meno se si è migranti, se si ha una disabilità o se si hanno problemi economici o di salute, non viene meno perchè la dignità viene da Dio e nessuno può pensare di toglierla o ferirla” ha proseguito il Vescovo dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace, il quale ha ringraziato anche gli operatori, i volontari presenti, quali segno tangibile di speranza. A presenziare la celebrazione della Santa Messa e la liturgia penitenziale, anche Padre Piero Puglisi che con la sua Fondazione Città Solidale, presente al completo, ha accolto i fedeli raccontando come simbolicamente il cammino fatto oggi, sia rappresentativo del pellegrinaggio più lungo, quello della vita: “Nel nostro cammino personale non siamo mai soli, il Signore si prende cura di ciascuno di noi e ravviva in noi la speranza e infonde tanta consolazione”. Nell’organizzazione del pomeriggio all’insegna della fraternità, della condivisione e della cura anche l’impegno della Caritas Diocesana, guidata da Don Pietro Pulitanò, l’Ufficio Migrantes con Don Grégoire Nsabimana, la Pastorale della salute con Don Vincenzo Iezzi e l’Ufficio Missioni con Don Stephen Achilihu e Don Fabio Pullano. Tutte realtà che operano, insieme alla Fondazione Città Solidale, braccio operativo della Caritas in Diocesi, per accogliere, ascoltare, aiutare tutti i bisogni nell’ottica di uno dei tanti insegnamenti lasciati da Papa Francesco con la sua “Fratelli Tutti”, citata più volte da Mons. Maniago “c’è un riconoscimento basilare, essenziale da compiere per camminare verso la fraternità universale: rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza”. A conclusione del forte e partecipato momento spirituale, la gioia giubilare è esplosa in uno spazio di condivisione, in cui la cura ai particolari, messa in campo dagli operatori di Città Solidale, ha circondato ancor più di bellezza il Seminario Minore nella convinzione che i dettagli anche più insignificanti valorizzano il tempo e lo spazio e generano armonia tra le diversità, superando separazione e isolamento.