Il Procuratore Marisa Manzini conquista il secondo posto al Premio Nadia Toffa 2025
Riconoscimento all’opera “Il coraggio di Rosa”, simbolo di resistenza e libertà contro la ’ndrangheta
Lamezia Terme – Un importante riconoscimento per l’impegno civile e la lotta contro la criminalità organizzata: la dott.ssa Marisa Manzini è stata tra i protagonisti della quarta edizione del Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa 2025, aggiudicandosi il secondo posto (ex aequo) grazie alla sua opera “Il coraggio di Rosa. Storia di una donna che ha ripudiato la ’ndrangheta”.
Il Premio, nato per onorare la memoria e il coraggio della giornalista Nadia Toffa, valorizza opere che mettono al centro impegno civile, denuncia sociale, e storie segnate da ingiustizia e criminalità.
Il libro della dottoressa Manzini racconta, in forma romanzata, la storia toccante di una donna che decide di rompere il muro dell’omertà e della violenza, rifiutando il peso della malavita. Il suo gesto diventa un emblema di resistenza, dignità e speranza, valori profondamente connessi allo spirito del Premio.
Marisa Manzini è un magistrato di spicco, nota per la sua incisiva attività nella Procura della Repubblica e per il costante impegno contro la ’ndrangheta. Accanto alla carriera in magistratura, è autrice di opere che uniscono competenza giuridica e sensibilità narrativa, illuminando le storie personali e le dinamiche umane che si nascondono nei contesti criminali.
«Ricevere questo riconoscimento intitolato a Nadia Toffa è un onore profondo – ha dichiarato il magistrato Marisa Manzini – “Il coraggio di Rosa” è dedicato a tutte le donne che scelgono la libertà e la dignità, rifiutando l’oppressione della ’ndrangheta. La loro storia è la dimostrazione che l’onestà e la speranza possono incrinare anche i sistemi più violenti. Questo premio ci ricorda che raccontare queste verità scomode è il primo passo verso il cambiamento».
Il successo di “Il coraggio di Rosa” ribadisce l’importanza di dare voce a chi lotta per la giustizia, affinché il coraggio diventi contagioso e possa aprire spiragli di futuro anche nelle realtà più difficili.
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