A venticinque anni dalla tragedia del Camping Le Giare: la città ricorda le tredici vittime

Soverato ha commemorato i “13 Angeli delle Giare” con una cerimonia solenne tra fede, memoria e impegno civile. Presenti autorità, associazioni e cittadini

A cura di Redazione
11 settembre 2025 10:00
A venticinque anni dalla tragedia del Camping Le Giare: la città ricorda le tredici vittime -
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Soverato si è fermata ieri per ricordare una delle pagine più dolorose della sua storia recente: la tragedia del Camping Le Giare, avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2000, quando un’ondata di piena travolse il campeggio causando la morte di tredici persone.

A venticinque anni di distanza, il ricordo resta vivo. In tanti si sono stretti attorno ai familiari delle vittime per onorare gli “Angeli delle Giare”, come da tempo vengono chiamati. La cerimonia, carica di commozione, ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, insieme a semplici cittadini, associazioni e rappresentanti del mondo sportivo.

Il momento centrale è stata la Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago. Durante la funzione sono stati scanditi uno per uno i nomi delle tredici vittime, accolti da un silenzio rispettoso della folla che gremiva la chiesa.

Al termine della celebrazione, alla presenza delle autorità locali, è stata deposta una corona commemorativa sul luogo della tragedia, come segno di memoria e di impegno a non dimenticare.

Accanto ai cittadini, hanno preso parte alla commemorazione il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e il prefetto di Catanzaro, Enrico De Rosa. Una presenza significativa, a testimonianza dell’unità delle istituzioni attorno a un dolore che non appartiene soltanto a Soverato, ma a tutta la Calabria.

Tra le presenze più sentite anche quelle dei rappresentanti del tifo organizzato catanzarese, che hanno voluto unirsi al ricordo, dimostrando come la memoria della tragedia sia diventata patrimonio comune e collettivo.

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