Azienda Ospedaliero-Universitaria "Renato Dulbecco" risponde alle sollecitazioni della Commissione Anti-'ndrangheta: tolleranza zero contro la corruzione
L'AOU Dulbecco rafforza i controlli interni: in arrivo un Ufficio Ispettivo e verifiche disciplinari immediate sui casi di corruzione

L'Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) "Renato Dulbecco" di Catanzaro ha diffuso un comunicato stampa in risposta alle sollecitazioni del consigliere Pietro Molinaro, presidente della Commissione consiliare sul fenomeno della 'ndrangheta e della corruzione. Molinaro aveva chiesto all'Azienda di avviare un'indagine interna per individuare le falle nel sistema dei controlli.
Nel comunicato, l'AOU Dulbecco riconosce la delicatezza del tema, sottolineando come la complessità dell'organizzazione e l'eterogeneità delle prestazioni sanitarie rendano le Aziende Sanitarie più esposte a fenomeni distorsivi e di malaffare. A riprova di ciò, vengono citati i recenti fatti che hanno interessato i reparti di oculistica dell'ex AO Pugliese-Ciaccio e dell'ex AO Mater Domini.
Per contrastare tali fenomeni, l'Azienda evidenzia l'importanza di una costante "stratificazione di meccanismi operativi" che instillino negli operatori sanitari la volontà di costruire un sistema che ponga al primo posto, ex aequo, il paziente e il rispetto delle regole. Il sistema dei controlli è ritenuto necessario, ma deve essere affiancato da una chiara visione aziendale che consideri il rispetto delle regole come un corollario fondamentale di una buona prestazione sanitaria.
A tal fine, l'attuale management ha profondamente riordinato il sistema di accesso alle prestazioni sanitarie, introducendo l'obbligatorio utilizzo del sistema informatico/informativo per prestazioni ambulatoriali, di ricovero e chirurgiche. Questo ha permesso un controllo più stringente rispetto al passato, quando i registri cartacei rendevano più difficile un'attuazione capillare dei controlli. Numerosi controlli sono stati effettuati per standardizzare i processi informatizzati di prenotazione, superando prassi operative che tendevano a differenziare il modus operandi delle Unità Operative.
Il processo di informatizzazione è quasi completato e richiederà controlli strutturati. La Direzione Generale istituirà a breve un "Ufficio Ispettivo" con il compito di definire modelli operativi e cluster di controllo nelle aree a maggior rischio, estendendoli gradualmente a tutti i processi dell'Azienda.
L'AOU Dulbecco ha ribadito che le azioni della Magistratura non possono essere l'unica forma di contrasto ai fenomeni corruttivi: è all'interno dell'Azienda che devono essere predisposti strumenti di controllo, sia ordinari che straordinari, con intransigenza verso le distorsioni rilevate. In questa direzione si inquadra la costituzione, da parte del management, di un'apposita Commissione d'inchiesta a seguito dei recenti provvedimenti della Magistratura che hanno coinvolto operatori sanitari del reparto di Oculistica di Germaneto. Analoghe procedure saranno adottate in relazione agli arresti avvenuti lo scorso venerdì.
Inoltre, la Direzione aziendale ha fornito indicazioni agli organismi interni preposti all'accertamento delle responsabilità disciplinari, affinché valutino tali responsabilità senza sospendere il procedimento disciplinare in attesa del procedimento penale, qualora le indagini della Magistratura forniscano già elementi sufficienti per un convincimento sulle condotte dei dipendenti.
La dottoressa Simona Carbone, Commissario Straordinario, ha concluso il comunicato esprimendo apprezzamento per l'impegno di tutto il personale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Renato Dulbecco". Ha sottolineato che, nonostante ostacoli strutturali, carenze croniche e difficoltà ambientali, il progetto dell'Azienda sta prendendo forma, rappresentando "non solo una grande sfida sanitaria e organizzativa, ma anche una concreta opportunità di riscatto e di crescita per l'intera comunità calabrese". Ha infine invitato tutte le istituzioni e i cittadini a sostenere questo percorso con responsabilità e spirito costruttivo.