Capaci, 32 anni dopo: la memoria di Falcone e il dovere di combattere le mafie

Occhiuto: “Dolore e determinazione, non possiamo dimenticare”

A cura di Redazione
19 luglio 2025 14:41
Capaci, 32 anni dopo: la memoria di Falcone e il dovere di combattere le mafie - Roberto Occhiuto redazione
Roberto Occhiuto redazione
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Trentadue anni fa la strage di Capaci. Il 23 maggio 1992 persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

“Dopo tanti anni c'è il dolore, il dovere della memoria, ma anche la determinazione nel continuare a contrastare tutte le mafie”, ha dichiarato il presidente della Giunta regionale calabrese Roberto Occhiuto, ricordando uno degli episodi più tragici e simbolici della lotta alla criminalità organizzata.

Il sacrificio di Falcone e dei suoi uomini resta un monito per tutti: non arrendersi, non voltarsi dall’altra parte, continuare a costruire un’Italia libera dal ricatto mafioso.

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