Caviano contro l’aumento delle tariffe TPL: “La Regione scarica i costi su chi ha meno”

Duro attacco della consigliera Caviano: “In Calabria il bus è un lusso, servono investimenti non rincari contro pendolari e famiglie”

A cura di Redazione
03 agosto 2025 22:00
Caviano contro l’aumento delle tariffe TPL: “La Regione scarica i costi su chi ha meno” -
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«In Calabria prendere un autobus sta diventando un lusso». Con queste parole, la consigliera comunale di Catanzaro Igea Caviano attacca la decisione della Regione Calabria di aumentare le tariffe del Trasporto Pubblico Locale (TPL), definendola «un atto gravissimo» che penalizza studenti, lavoratori e famiglie.

L’aumento, deliberato dalla Giunta regionale a poche ore dall’annuncio delle dimissioni del presidente Occhiuto, arriva senza alcun confronto pubblico e, secondo Caviano, senza garanzie di un miglioramento del servizio.

«Il trasporto pubblico dovrebbe essere un diritto», aggiunge la consigliera, «non un peso per chi ha meno. Ma la Regione sceglie la scorciatoia più facile e più ingiusta: fare cassa sugli utenti, ignorando completamente le inefficienze del sistema, le corse insufficienti e la mancanza di investimenti su mezzi e infrastrutture».

La misura rischia, secondo Caviano, di spingere sempre più persone verso l’auto privata, con ricadute pesanti su ambiente, traffico e disuguaglianze sociali.

La consigliera rilancia quindi l’appello condiviso da molti sindaci calabresi, tra cui Nicola Fiorita (Catanzaro) e Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), che hanno chiesto alla Regione di sospendere l’aumento e aprire un tavolo di confronto con enti locali, utenti e associazioni.

«Serve coraggio politico», conclude Caviano, «per affrontare i veri problemi del trasporto calabrese: una programmazione seria, investimenti strutturali, e una visione della mobilità come opportunità di crescita e giustizia sociale, non come una tassa occulta. Questo aumento va ritirato immediatamente».

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