Crolla l’affluenza alle urne: calo diffuso anche nella provincia di Catanzaro

La Calabria fa registrare una netta flessione nella partecipazione al voto. Alla rilevazione delle ore 19, l’affluenza regionale si ferma al 36,37%, contro il 45,43% di cinque anni fa. Un dato che conferma la crescente disaffezione verso le urne e che interessa in modo significativo anche la provincia di Catanzaro.

Tra i comuni più rilevanti, a Lamezia Terme – unico centro con oltre 15.000 abitanti nella provincia coinvolto in questa tornata – l’affluenza è stata del 35,10%, in calo rispetto al 46,33% registrato nella precedente consultazione, con una perdita di oltre 11 punti percentuali.

Nei centri minori della provincia il trend non cambia. A Cropani ha votato il 46,26% degli elettori, rispetto al 58,30% di cinque anni fa, segnando una flessione di oltre 12 punti. Netto anche il calo a Jacurso, dove l’affluenza si ferma al 29,69%, contro il 40,20% della tornata precedente.

A Maida, invece, la variazione è più contenuta: ha votato il 40% degli aventi diritto, a fronte del 41,09% precedente, un calo lieve ma comunque significativo nel contesto generale. Infine, a Petronà, si è recato alle urne il 45,96% degli elettori, in discesa rispetto al 48,06% del passato.

A livello regionale, oltre a Lamezia Terme, anche città come Rende, Cassano allo Ionio e Isola di Capo Rizzuto mostrano cali rilevanti dell’affluenza, rispettivamente con flessioni del 19, oltre 14 e quasi 15 punti percentuali.

In sintesi, l’affluenza in Calabria continua a diminuire, confermando un trend che coinvolge non solo le grandi città, ma anche i piccoli comuni. La provincia di Catanzaro non fa eccezione, e i numeri lo dimostrano chiaramente.