La Riganella, regina della cucina arbëreshë: da Vakarici a Vinitaly, tra sapori e storia

La Riganella, dolce simbolo arbëreshë di Vakarici, celebrata dal Gambero Rosso, protagonista al Vinitaly tra tradizione e cultura calabrese

A cura di Redazione
20 luglio 2025 12:00
La Riganella, regina della cucina arbëreshë: da Vakarici a Vinitaly, tra sapori e storia -
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VACCARIZZO ALBANESE (CS) – La tradizione arbëreshë conquista sempre più spazio nel panorama enogastronomico italiano, diventando un vero e proprio ambasciatore culturale della Calabria. Tra i protagonisti di questa rinascita c’è la Riganella, il celebre dolce di Vakarici che nei giorni scorsi ha ottenuto il plauso del Gambero Rosso e che, da oggi fino a domenica 20 luglio, delizierà i visitatori del Vinitaly and the City nel suggestivo Parco Archeologico di Sybaris.

Un simbolo identitario della nostra comunità – sottolinea il sindaco Antonio Pomillo – che racconta secoli di storia e di contaminazioni culturali”.

Un dolce che racconta la storia di un popolo

Preparata con farina, lievito, olio, zucchero, vino bianco e un ricco ripieno di noci e uvetta imbevuta nel rum, la Riganella si distingue per la forma a spirale, simbolo del ciclo della vita e della rigenerazione. Un dolce che affonda le sue radici nel Rito Bizantino e nella tradizione contadina, diventando un viaggio sensoriale tra i valori e le memorie dell’Arberia, la “piccola Albania nascosta nel Sud Italia”.

La cucina arbëreshë, cuore della destinazione esperienziale calabrese

La Riganella è solo uno dei capolavori gastronomici di questa cultura: dalle Dromësat, simili al cous cous, agli She’tridhlat, lunghi strozzapreti preparati con un rituale antico, fino ai tagliolini nel latte della tradizione agropastorale. Piatti che, pur contaminandosi con le culture locali, hanno mantenuto la loro autenticità per oltre cinque secoli.

L’attenzione verso la cultura arbëreshë – sottolinea Pomillo – è frutto anche del lavoro della Regione Calabria e dell’assessore Gianluca Gallo, impegnati nella promozione di una Calabria esperienziale, in cui enogastronomia, tradizioni e minoranze linguistiche diventano leve di sviluppo turistico e culturale.

Il riconoscimento del Gambero Rosso e la vetrina del Vinitaly – conclude Pomillo – confermano che la nostra cucina è un patrimonio identitario unico, da valorizzare e promuovere come esperienza a 360 gradi”.

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