Lotta ai Patrimoni Illeciti: Procura Generale e Guardia di Finanza di Catanzaro firmano Intesa Strategica

Un "memorandum operativo" per massimizzare le confische e restituire ricchezze alla collettività

A cura di Redazione
31 luglio 2025 13:00
Lotta ai Patrimoni Illeciti: Procura Generale e Guardia di Finanza di Catanzaro firmano Intesa Strategica -
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Catanzaro – Una nuova e significativa intesa è stata siglata tra la Procura Generale della Corte d’Appello di Catanzaro, rappresentata dal dott. Giuseppe Lucantonio, e il Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza, guidato dal Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso. L'accordo, denominato "memorandum operativo", ha come obiettivo primario quello di potenziare l'efficacia delle confische in sede esecutiva penale (cd. “in executivis”), garantendo che i patrimoni illecitamente accumulati siano effettivamente restituiti all'Erario, a tutela del "superiore interesse pubblico".

L'iniziativa, innovativa nel suo genere, prevede l'istituzione di un "Tavolo Tecnico di approfondimento e di analisi". Questo organismo sarà composto da membri della Procura Generale (Procuratore Generale, Avvocato Generale e Sostituti Procuratori Generali addetti alle esecuzioni penali) e della Guardia di Finanza (Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e Comandanti dei Gruppi di Sezione competenti).

In base all'accordo, la Guardia di Finanza si occuperà di condurre uno screening approfondito, tecnico-giuridico, su soggetti le cui sentenze siano passate in giudicato o che siano stati oggetto di provvedimenti giudiziari relativi a confische disposte ma non eseguite, solo parzialmente eseguite, o non precedentemente ordinate.

L'attività si concentrerà su un accurato accertamento economico-finanziario della situazione patrimoniale dei condannati, con particolare attenzione alla titolarità o disponibilità, anche tramite terzi, di denaro, beni mobili e immobili, e altre utilità. L'obiettivo è assicurare la più completa esecuzione dei provvedimenti di sequestro ai fini di confisca, nelle sue diverse forme: "diretta", "per equivalente" e "per sproporzione", sempre nell'interesse dell'Erario.

Questa importante iniziativa di collaborazione rafforza ulteriormente la già solida sinergia tra le due Istituzioni, consolidando strategicamente l'azione congiunta nel contrasto alla criminalità economica e organizzata. La finalità "sociale" è chiara: individuare e aggredire con efficacia ogni forma di ricchezza illecita per restituire alla collettività i patrimoni accumulati dalle consorterie criminali.

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