Occhiuto accelera sui nuovi ospedali in Calabria: "La sanità merita opere reali, non promesse"
Il presidente regionale annuncia progressi rapidi a Sibaritide, Vibo e Gioia Tauro e chiede un miliardo per Catanzaro, Cosenza e Crotone: "Anche qui si può costruire"

"Il lascito che vorrei fare ai calabresi sono gli ospedali rimasti solo su carta per vent’anni".
Con queste parole il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha commentato lo stato di avanzamento dei lavori dei nuovi ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro, in occasione della sottoscrizione dei protocolli di legalità presso la Prefettura di Catanzaro.
"Stiamo procedendo molto velocemente", ha sottolineato Occhiuto, "e vorrei che ricordaste come erano questi cantieri tre o quattro anni fa. Anche a Palmi, a breve, inizierà lo scavo. La ditta ha già avviato le lavorazioni".
Il presidente ha evidenziato che "la sanità calabrese ha bisogno di grandi ospedali, progettati ma mai realizzati", e ha rimarcato la volontà di dimostrare che anche in Calabria le opere pubbliche si possono fare, invertendo la rotta di decenni di stallo.
Occhiuto ha inoltre fatto sapere che la Regione ha richiesto un miliardo di euro all’Inail per finanziare i nuovi ospedali di Catanzaro, Cosenza e Crotone: "Inail investe i premi assicurativi su questa attività. Le nostre richieste saranno esaminate in sede di Conferenza delle Regioni e poi in Conferenza Stato-Regioni, per dar vita a un nuovo piano di investimenti".
"Il rapporto con Inail è molto positivo", ha aggiunto, "non ho preoccupazioni sul fatto che le nostre richieste vengano accolte".
Infine, parlando dell'uscita dal commissariamento della sanità calabrese, Occhiuto ha spiegato: "Si sta lavorando a un nuovo piano di rientro. I ministeri hanno espresso consenso, ma restano dettagli da valutare. Agosto è alle porte, ma confidiamo che già nei prossimi giorni si possa entrare nel vivo dell’approfondimento".