Petrosyanmania arriva a Crotone: Fabrizio Ruggiero cerca la gloria mondiale al PalaMilone
Il campione europeo crotonese sfida il turco Erdal Gölçek davanti al pubblico di casa. Diretta mondiale su DAZN

È un ragazzo dagli occhi color cielo e dai capelli neri che quasi sfiorano le spalle, cresciuto sportivamente alla New Kroton Fighters sotto la guida del maestro Sergio Chiodo. Oggi Fabrizio Ruggiero è un campione europeo di K1 e sabato prossimo salirà sul ring del Palamilone per tentare un’impresa ancora più grande: il titolo mondiale WAKO Pro, nella categoria -60 kg, 5x3 round, contro il fortissimo turco Erdal Gölçek.
Il palcoscenico è di quelli che contano davvero: Petrosyanmania, uno degli eventi di sport da combattimento più importanti al mondo, con la diretta su DAZN. E per Ruggiero sarà la sfida della vita.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta al Porto Vecchio di Crotone, erano presenti i fratelli Giorgio e Armen Petrosyan, leggende mondiali del K1, oltre all’assessore allo sport Luca Bossi e al sindaco Vincenzo Voce.
Petrosyan, che segue da vicino la preparazione del crotonese, ha parlato con grande lucidità: «Il lavoro grosso è fatto, adesso solo rifiniture per non stancarsi troppo. L’obiettivo è arrivare al peso venerdì e poi salire sul ring al 100%». Poi ha lanciato un appello alla città: «Siamo tutti con Fabrizio, merita quella cintura. Spero che tutta Crotone venga a sostenerlo».
Per Ruggiero questa sfida ha un valore speciale, quasi intimo. Lo confessa lui stesso con emozione: «Dieci anni fa il mio sogno era solo fare una foto con Giorgio Petrosyan. Per me lui non è uno dei più forti, lui è il più forte in assoluto. Chiunque cerchi il suo nome capisce subito chi è. E oggi, dieci anni dopo, mi trovo qui, nella mia città, con lui e suo fratello Armen al mio angolo. Era un sogno da bambino e adesso è realtà».
Il campione crotonese sente il peso dell’occasione, ma anche la spinta dell’orgoglio: «Ho sempre portato in giro la bandiera di Crotone, ho combattuto in Italia e all’estero dicendo sempre da dove vengo. Adesso chiedo alla mia città di esserci, perché questa volta è un’occasione unica. Guardare l’evento su DAZN sarà bello, ma vederlo dal vivo è un’altra cosa».
Accanto a lui, visibilmente emozionato, il suo primo maestro Sergio Chiodo: «Per me è come un figlio. È cresciuto nella mia palestra ed è sempre stato il suo sogno combattere per un mondiale. Oggi è un uomo, un grande combattente che ci regala la speranza di portare un titolo mondiale nella città di Pitagora. Dobbiamo ringraziare Giorgio Petrosyan e il suo team: avere qui una leggenda vivente è un onore per Crotone».
Ruggiero annuisce, quasi a voler sottolineare le parole del maestro. Poi aggiunge con decisione: «Il primo consiglio che mi ha dato Chiodo è stato: “Dai tutto e credici”. Questo non è solo il mio sogno, è il nostro. Abbiamo sempre lavorato in simbiosi e adesso siamo qui, su un palcoscenico mondiale. La pressione c’è, è normale, ma io il mio l’ho fatto, sono pronto. Sabato parlerà il ring».
Appuntamento a sabato sera al PalaMilone.