Sellia Marina: rimossa la barca dei migranti spiaggiata a Rivachiara

Nell’ottobre 2024, la Guardia Costiera ha intercettato l’imbarcazione 30 miglia a sud di Isola di Capo Rizzuto

A cura di Redazione
11 luglio 2025 11:15
Sellia Marina: rimossa la barca dei migranti spiaggiata a Rivachiara -
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 È stata rimossa ieri dalla spiaggia di Sellia Marina, in località Rivachiara, l’imbarcazione di 16 metri che nell’ottobre 2024 si era arenata dopo essere stata intercettata dalla Guardia Costiera a circa 30 miglia a sud di Isola Capo Rizzuto.

Il veliero, sul quale avevano viaggiato un centinaio di migranti sbarcati poi al porto di Crotone, era stato sequestrato e successivamente affidato dalla Procura della Repubblica di Crotone all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) – Direzione Territoriale Calabria.

Ricevuta la documentazione necessaria il 13 maggio 2025, ADM ha avviato subito le procedure per la distruzione e lo smaltimento dei detriti, con il Contratto Attuativo n. 7 del 27 maggio 2025. L’intervento, concluso ieri, è stato eseguito dall’operatore economico incaricato, seguendo rigorosi standard di sicurezza per bagnanti e ambiente: la barca è stata prima trasferita in un’area riservata, poi demolita e infine sono stati bonificati entrambi i luoghi da ogni residuo.

L’intervento di Sellia Marina è solo l’ultimo di una lunga serie: negli ultimi quattro anni, la Direzione Territoriale Calabria di ADM ha gestito circa 300 imbarcazioni sequestrate, con un investimento complessivo di oltre due milioni di euro. In questi giorni sono in corso ulteriori 22 smaltimenti lungo la costa, interessata dal fenomeno migratorio che dal 2021 ha toccato in modo significativo le coste calabresi, soprattutto la fascia ionica.

Le barche utilizzate dai trafficanti di esseri umani, essendo corpi di reato, vengono sequestrate dall’Autorità Giudiziaria e affidate ad ADM, che ne cura la distruzione tramite gare pubbliche, salvo casi di assegnazione a enti pubblici o associazioni del Terzo Settore per finalità sociali o di pubblica utilità.

Proprio per velocizzare e razionalizzare le procedure, ADM Calabria ha bandito due anni fa una gara comunitaria per affidare a un unico operatore tutte le fasi di smaltimento per quattro anni, con un notevole risparmio di tempi e costi, a beneficio di sicurezza, ambiente ed economie di scala.

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