La scuola come luogo di riposo e speranza: il messaggio del Vescovo di Lamezia Terme elogiato dal CNDDU

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani accoglie con favore le parole di Mons. Serafino Parisi, che invita a rallentare e a riscoprire il valore del riposo per una crescita autentica

A cura di Redazione
16 settembre 2025 22:00
La scuola come luogo di riposo e speranza: il messaggio del Vescovo di Lamezia Terme elogiato dal CNDDU -
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In una società che celebra costantemente la velocità e i risultati a ogni costo, il messaggio di Monsignor Serafino Parisi, Vescovo di Lamezia Terme, risuona come un invito a riflettere. In occasione dell'inizio dell'anno scolastico 2025/2026, le sue parole hanno catturato l'attenzione e il plauso del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), presieduto dal professor Romano Pesavento.

Il Vescovo ha esortato studenti e l'intera comunità scolastica a riscoprire e proteggere il valore del"riposo", inteso non solo in senso spirituale, ma come una condizione fondamentale per la libertà, la creatività e la consapevolezza individuale. Questa visione si pone in netto contrasto con l'ossessione per la performance e la competizione, suggerendo invece che rallentare può portare a una migliore qualità della vita, a un apprendimento più profondo e a una crescita più armoniosa.

Il CNDDU ha accolto questo messaggio con grande entusiasmo, sottolineando come l'insegnamento di Mons. Parisi trasformi il riposo in un vero e proprio diritto umano fondamentale, capace di promuovere dignità ed emancipazione. La visione del Vescovo di una scuola come "luogo di incontro sereno, di amicizia autentica e di ricerca interiore" è perfettamente in linea con i principi promossi dal Coordinamento.

Questo messaggio è particolarmente significativo per una regione come la Calabria, che deve affrontare contesti complessi e sostenere giovani a rischio di perdere le speranze. Per il CNDDU, le parole di Monsignor Parisi offrono un nuovo orizzonte, immaginando la scuola non più come un "terreno di scontro", ma come uno spazio di respiro, speranza e rinascita.

La visione del Vescovo si allinea ai principi delle Carte internazionali dei diritti umani, che considerano il tempo dedicato a sé, agli altri, alla riflessione e alla bellezza una componente essenziale della formazione della persona. La sua esortazione a "camminare con determinazione, senza perderci nel frastuono della fretta" invita a un'educazione più umana, gentile e profonda, restituendo alla scuola la sua missione più alta: formare individui liberi, consapevoli e felici.

Il CNDDU ha invitato docenti, studenti e famiglie a fare tesoro di questo insegnamento, trasformandolo in una pratica quotidiana. L'augurio finale del Coordinamento per il nuovo anno scolastico è che studio e riposo possano fondersi in un'armonia che generi crescita, speranza e futuro per tutta la comunità scolastica.

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