Lamezia Terme - Nuovo trasferimento della sede Leonardo: preoccupazioni per i lavoratori
I sindacati chiedono un incontro con la giunta regionale per tutelare il futuro dei lavoratori e verificare il rafforzamento delle attività in Calabria
Lamezia Terme – Nei giorni scorsi, i referenti sindacali delle segreterie regionali di FIM, FIOM e UILM hanno incontrato i vertici di Leonardo presso la sede di Lamezia Terme per discutere dell'ennesimo trasferimento aziendale che coinvolge i lavoratori locali. Questo nuovo spostamento, pur rimanendo all'interno dell'area lametina, solleva alcune preoccupazioni riguardo le condizioni lavorative e la sicurezza per i dipendenti.
Nel corso dell'incontro, i sindacati hanno sollevato diverse problematiche legate al trasferimento della sede, in particolare riguardo alla mancanza di infrastrutture fondamentali nella nuova sede, come la rete aziendale con fibra Fastweb, che era stata installata solo un anno fa nell'attuale sede. L'assenza di questa tecnologia avanzata nella nuova ubicazione potrebbe compromettere l’efficienza lavorativa e la qualità dei servizi erogati. Un altro punto di preoccupazione riguarda la sicurezza dei lavoratori. La sede individuata per il trasferimento si trova in una zona periferica, con minori garanzie in termini di sicurezza rispetto alla sede attuale, che invece è dotata di tutti i sistemi previsti dai protocolli aziendali. Inoltre, i sindacati hanno sottolineato che il raggiungimento della nuova sede risulterebbe più difficoltoso per i lavoratori, creando ulteriori difficoltà logistiche.
Nonostante queste preoccupazioni, i rappresentanti dell'azienda hanno espresso disponibilità a individuare soluzioni che possano garantire la protezione dei lavoratori e mantenere gli standard operativi attuali. Leonardo ha ribadito che il trasferimento non segnerà un disimpegno dell'azienda in Calabria, sottolineando che la regione, pur avendo una presenza aziendale ridotta rispetto ad altre realtà italiane, continuerà a essere parte integrante delle sue attività.
I sindacati hanno apprezzato l'apertura dell'azienda, ma hanno ribadito l’importanza di un incontro con la Presidenza della Giunta Regionale per discutere il futuro di Leonardo in Calabria. "Chiederemo alla giunta regionale un incontro, alla presenza dell’azienda, per verificare il rafforzamento delle attività di Leonardo in Calabria", si legge in una nota del sindacato. "In passato, investimenti che avrebbero potuto ricadere sul territorio calabrese sono stati destinati ad altri siti, e questo non possiamo permetterlo. La Calabria ha tutte le professionalità e competenze necessarie, e può accogliere ulteriori investimenti".
Le segreterie sindacali ritengono che il territorio calabrese, nonostante le difficoltà, abbia tutte le potenzialità per essere un polo di sviluppo per Leonardo, offrendo opportunità di crescita per i lavoratori e per l’intera comunità. L'incontro con la giunta regionale, quindi, rappresenta un passo cruciale per definire il futuro delle attività dell'azienda in Calabria e garantire condizioni lavorative migliori per i dipendenti.
L'intera vicenda rimane sotto osservazione, con i sindacati pronti a continuare il confronto con l'azienda e le istituzioni locali, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e promuovere il rafforzamento delle attività industriali nella regione.
11.5°