Mutui Calabria: più giovani a Crotone, case più care a Vibo
A Catanzaro e Reggio aumenta l’età media dei richiedenti, mentre a Cosenza si registrano gli immobili e i mutui medi più economici della regione

Calabria - Nonostante la Banca Centrale Europea abbia interrotto il ciclo di riduzione del costo del denaro con due pause consecutive nelle riunioni di luglio e settembre, il mercato dei mutui in Italia continua a offrire segnali incoraggianti per i consumatori. Dopo il riequilibrio tra tasso fisso e variabile avvenuto tra aprile e maggio 2025, durante l’estate si è ampliata la differenza tra le due tipologie di finanziamento, con il variabile che oggi risulta più conveniente.
Il ciclo di tagli dei tassi d’interesse attuato dalla BCE tra giugno 2024 e giugno 2025 ha riportato i mutui a tasso indicizzato sotto la soglia del 3%, dopo gli aumenti record dei mesi precedenti. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, il TAN medio dei mutui variabili a 20 e 30 anni si attesta oggi al 2,67%, in calo di oltre 100 punti base rispetto a gennaio 2025 (3,71%) e di circa 1,5 punti rispetto a 12 mesi fa.
Un mutuo ventennale da 140.000 euro costa oggi 753 euro al mese, contro gli 827 euro di inizio anno, con un risparmio totale di oltre 17.500 euro sull’intera durata. Rispetto a settembre 2024, quando la rata era pari a 859 euro, il risparmio è ancora più marcato: 105 euro in meno al mese e oltre 25.200 euro complessivi in 20 anni.
Il tasso fisso resta stabile, ma meno competitivo
Il tasso fisso, sebbene ancora scelto dalla maggioranza dei richiedenti, risulta attualmente meno conveniente. A settembre 2025 il TAN medio per i mutui a tasso fisso è del 3,24%, con una rata mensile di 793 euro, cioè 39 euro in più rispetto al variabile, che equivalgono a circa 9.500 euro di differenza nel lungo periodo.
“Oggi la scelta tra fisso e variabile dipende molto dal profilo del richiedente – spiega Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it –. Chi è disposto ad assumersi un rischio maggiore per risparmiare può orientarsi sul variabile, mentre chi preferisce sicurezza e prevedibilità può bloccare il tasso fisso, ancora su livelli vantaggiosi”.
Focus sui mutui green: tassi più bassi e risparmi concreti
In questo contesto, i mutui green si confermano tra le opzioni più vantaggiose. Destinati all’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica o a ristrutturazioni sostenibili, offrono tassi medi inferiori di 40-50 punti base rispetto alle soluzioni tradizionali.
Le migliori offerte green su MutuiOnline.it vedono tassi al 2,18% per il variabile e al 2,75% per il fisso. Su un mutuo ventennale da 140.000 euro, il risparmio mensile è di 33 euro per il variabile (720 euro di rata) e 34 euro per il fisso (759 euro di rata), per un risparmio complessivo di oltre 8.000 euro in entrambi i casi.
“Restare aggiornati e confrontare le offerte disponibili è essenziale per cogliere le migliori opportunità di mercato”, conclude Papucci.
Mutui in Calabria: cresce l’importo medio richiesto, resta la preferenza per il fisso
Anche in Calabria, nel terzo trimestre 2025 si conferma la netta preferenza per il tasso fisso, che rappresenta il 94,8% delle richieste, nonostante il calo dei tassi variabili. Tuttavia, cresce l’interesse per quest’ultima formula, che passa dallo 0,1% al 4% delle richieste rispetto allo stesso periodo del 2024.
Aumenta anche la domanda per l’acquisto della prima casa, che sale al 62,6% del totale delle richieste contro il 55,7% di un anno fa. In crescita anche gli importi medi richiesti, che passano da 106.600 euro nel Q3 2024 a 115.400 euro nel Q3 2025, e il valore medio degli immobili, salito da 167.100 euro a 175.500 euro.
Crotone: richiedenti più giovani e mutui più lunghi. A Vibo Valentia gli immobili più costosi
Analizzando le singole province calabresi, spicca Crotone per il calo dell’età media dei richiedenti mutuo: da 40 anni e 3 mesi nel 2024 a 38 anni e 3 mesi nel 2025. Nella stessa provincia si registra anche l’aumento più significativo nella durata media dei mutui, che passa da 21 anni e 6 mesi a 25 anni e 7 mesi.
A Vibo Valentia si confermano i dati più alti sia per importo medio richiesto (137.496 euro nel Q3 2025 contro 116.265 euro nel Q3 2024), sia per valore medio degli immobili, saliti da 166.439 euro a 208.036 euro.
La provincia con i valori più bassi resta invece Cosenza, dove l’importo medio richiesto nel terzo trimestre 2025 si attesta a 107.469 euro, e il valore medio degli immobili è di 163.683 euro.