Natale, la luce che entra nella vita: il messaggio dell’Arcivescovo Maniago alla comunità

Tradizione, fede e umanità si intrecciano negli auguri di S.E. Mons. Claudio Maniago, che invita a riscoprire il senso autentico della nascita di Gesù come segno di speranza, luce e pace

A cura di Redazione
25 dicembre 2025 09:00
Natale, la luce che entra nella vita: il messaggio dell’Arcivescovo Maniago alla comunità -
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Anche quest’anno il Natale si presenta puntuale come una grande festa che intreccia tradizione e fede, una ricorrenza che non riguarda soltanto i cristiani ma che, in modi diversi, entra nelle case e nella vita di tutta l’umanità. È da questa consapevolezza che prende avvio il messaggio di auguri natalizi di S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, che invita ciascuno a interrogarsi sul significato autentico di questi giorni.

Per i cristiani, ricorda l’Arcivescovo, il Natale non è semplicemente una festa da celebrare, ma la memoria viva di un avvenimento che ha segnato per sempre la storia dell’umanità: la nascita di Gesù. È il Figlio di Dio che sceglie di farsi vicino, di assumere la nostra carne, aprendo «uno spiraglio di luce sul senso più profondo della nostra esistenza».

Quella luce non è astratta né distante. È una presenza concreta, chiamata a entrare nel profondo della vita di ciascuno, anche «in quegli angoli che rimangono quasi sempre un pochino più oscuri, un po’ più bui». Mons. Maniago sottolinea come tutti portiamo dentro fragilità, stanchezze, momenti di affaticamento o di smarrimento. Proprio per questo il Natale diventa occasione di rinnovamento, capace di ridare entusiasmo, speranza e respiro a un cammino che talvolta appare segnato dalla fatica o dalla disperazione.

Il messaggio natalizio, però, non si esaurisce nella dimensione personale. Il “Dio con noi” «diventa un annuncio per ogni uomo o donna di buona volontà». Al di là degli aspetti più esteriori o gratificanti delle feste, emerge un messaggio profondo che nasce dalla vita stessa di Gesù di Nazareth: la rivelazione delle potenzialità della natura umana quando si fa dono, quando sceglie l’amore come legge fondamentale dell’esistenza.

Secondo l’Arcivescovo, questa legge dell’amore è chiamata a tradursi «in gesti, atteggiamenti che possono toccare la vita personale, la vita delle nostre famiglie, della nostra società, la vita degli Stati», che devono cercare vie nuove, non conflittuali, ma sempre più orientate alla pace.

Se il Natale è davvero questo, allora l’augurio finale di S.E. Mons. Claudio Maniago acquista un significato ancora più intenso: «un Natale ricco di senso profondo, di luce, che possa aiutarci a vivere questi tempi così bui e tempestosi». Un augurio che non resta confinato alle parole, ma che diventa invito concreto a lasciarsi trasformare, giorno dopo giorno, dalla luce che il Natale porta con sé.