‘Ndrangheta e narcotraffico: colpo alla cosca Gallace, nove arresti

Smantellato un traffico internazionale di cocaina e hashish legato alla cosca Gallace

A cura di Redazione
18 luglio 2025 07:32
‘Ndrangheta e narcotraffico: colpo alla cosca Gallace, nove arresti -
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L’operazione: nove in carcere e beni per oltre 47 milioni di euro

In data odierna, i militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove soggetti, accusati a vario titolo di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Contestualmente, il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro ha disposto il sequestro preventivo di beni e denaro per un valore complessivo superiore a 47 milioni di euro, oltre a fabbricati e terreni per circa 600.000 euro, ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.

Il narcotraffico: rotte dal Sudamerica ai porti europei e italiani

Le indagini, coordinate dalla D.D.A. di Catanzaro e condotte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, hanno fatto emergere l’esistenza di un’organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetistica, legata alla cosca Gallace di Guardavalle.
Secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe gestito importazioni massicce di cocaina proveniente da Perù, Colombia e Brasile, utilizzando la tecnica del “rip-off”, ossia il occultamento nei container destinati a porti del Nord Europa (Rotterdam, Amburgo, Anversa) e italiani (Gioia Tauro, Livorno, Civitavecchia, Genova e Trieste).
Inoltre, la droga sarebbe arrivata anche tramite vettori aerei su Francoforte e persino attraverso cocaina liquida nascosta nel succo di moringa o imbevuta in scatole di cartone per la frutta.
L’organizzazione avrebbe inoltre commercializzato ingenti quantitativi di hashish destinati a Roma, Grosseto e Milano e allestito piantagioni di marijuana in Toscana, Lazio e Calabria.

Il ruolo della cosca Gallace e i sequestri record

Le indagini, basate inizialmente sull’analisi di chat criptate, hanno svelato un sistema in cui i sodali pianificavano le operazioni attraverso gruppi segreti online, diretti da un broker calabrese residente in Germania, definito dagli investigatori “uno dei referenti più grossi della Calabria”.
Il coordinamento generale era affidato a un esponente apicale della cosca Gallace.
Tra maggio 2020 e marzo 2021, l’organizzazione avrebbe gestito oltre 1 tonnellata di cocaina e 200 kg di hashish, mentre sono stati ricondotti al gruppo 17 sequestri per oltre 400 kg di cocaina.
Decisiva, infine, la collaborazione con la D.E.A. statunitense e la D.C.S.A. di Lima (Perù): il 19 settembre 2022, nel porto di Trieste, è stato bloccato un container di caffè proveniente dal Perù con 100 kg di cocaina nascosti al suo interno.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e le accuse dovranno essere verificate nel contraddittorio con la difesa.


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