Petrizzi celebrata nel Calendario 2026 dell’Accademia dei Bronzi
Arte, poesia e fotografia: l’iniziativa culturale porta bellezza e memoria nel borgo grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale
In editoria ci sono pubblicazioni che per la loro qualità e originalità diventano, nel corso degli anni, veri e propri oggetti di culto. Una di queste pubblicazioni è senza dubbio il “Calendario di Arte e Poesia”, ideato e realizzato da Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi, giunto ormai alla dodicesima edizione.
Il calendario 2026, offerto dal sodalizio culturale catanzarese all’amministrazione comunale di Petrizzi è stato distribuito gratuitamente domenica sera a tutti i cittadini presenti in piazza Regina Elena. Gli assenti potranno ritirarlo anche nei prossimi giorni presso l’ufficio del sindaco Giulio Santopolo.
Ursini, nella qualità di presidente del sodalizio culturale catanzarese che ha curato la pubblicazione, ha infatti consegnato all’amministrazione comunale gran parte delle copie stampate con l’obiettivo di destinarle agli studenti e ai cittadini del territorio.
«Il calendario dell’Accademia dei Bronzi – ha sottolineato la poetessa Francesca Misasi - torna ad accompagnarci per tutti i mesi dell’anno nella sua crescente attualità e con la consueta e raffinata eleganza che lo ha sempre contraddistinto. È un viaggio editoriale avvincente, un’esperienza di lettura e d’immagini, arricchita da nuovi particolari, che restituisce, al lettore, bellezza, armonia, emozione, colori e cromie evanescenti, brandelli di vita e stralci di storia, creando un ponte simbolico tra passato e presente.»
«Quest’anno, la pubblicazione, - ha aggiunto Ursini - oltre a poesie e immagini di quarantaquattro autori italiani, contiene diverse foto, scelte da una corposa collezione di Antonio Fortebuono.»
«Sono fotografie – sottolinea Misasi – incasellate tra le pagine con struggente armonia e dove lo sguardo indugia volentieri portando a galla ricordi indimenticabili e intensi perché a volte una bella fotografia racconta una storia, un luogo, un evento, uno stato d’animo, è più potente di pagine e pagine scritte. Sono immagini rare del secolo scorso, un piccolo tuffo all’indietro a stanare ricordi e nostalgie, rivivere momenti dimenticati allertando i sensi per respirarne il profumo e riassaporarne l’intensità.»
«Questi, prosegue Ursini, gli autori che hanno offerto le loro opere e che ringrazio per la qualificata collaborazione: Aiello Franca, Autunno Ettore, Bandiera Roberta, Bianco Antonietta Angela, Biasuzzo Sabina, Bonaparte Elisabetta, Calabrese Antonio, Campagna Epifania Graziella, Capria Francesco Saverio, Celeste Giusy, Chiappetta Angelo, Chiarella Giovanni, Colicchio Maria Rosaria, D’Amico Francesco, Domeniconi Chiara, Donato Sebastiano Bernardo Ciddio, D’Urso Marino, Fortebuono Antonio, Franzè Antonio, Furchì Modesto Schiariti, Gabrieli Claudia, Galati Giuseppe, Gerbino Salvatore, Intermite Maria Rosaria, La Moglie Salvatore, Manca Marinella, Marino Bruna, Massarini Domenico, Mazza Mauro, Misasi Francesca, Nicolazzo Silvana, Palazzesi Gianni, Panetta Rosita, Pellegrinelli Monia, Pizzolongo Patrizia, Pometti Pietro, Prigiobbe Mauro, Primavera Annamaria, Ranieri Anna Rachele, Rosanò Ugo, Spataru Liliana, Tagliani Caterina, Ursini Vincenzo, Valeriano Antonella, Vespari Marco.»
«Come amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Giulio Santopolo – siamo particolarmente grati per questo prezioso dono di Vincenzo Ursini, personalità che non ha certo bisogno di alcuna presentazione, fine e colto letterato di alta statura intellettuale e morale, nonché una delle voci più autentiche e autorevoli dell’odierno panorama letterario nazionale. Il calendario che ha dedicato a Petrizzi è un’opera di straordinaria fattura in cui poesia, pittura, fotografia, parole e immagini, si fondono magistralmente dando vita a una palpabile sinergia sensoriale.»
«Sono 12 pagine – ha aggiunto l’assessore e vicesindaco Antonella Paonessa – che lasciano il segno nella mente e nel cuore di chi legge, ma soprattutto, dei nostri concittadini.» Stesso apprezzamento è pervenuto a Ursini dall’assessore Jessica Alì a da numerosi consiglieri.
«Altro elegante e pregevole tocco innovativo, - evidenzia la professoressa Misasi - è l’inserimento per ogni pagina del mese, di dodici meravigliose poesie a tema, di alcuni dei poeti più rappresentativi ed emblematici del panorama letterario internazionale, proprio perché il calendario è destinato anche agli studenti del territorio. Voci autorevoli, di ampio respiro poetico ed emozionale (Camillo Sbarbaro, Giuseppe Ungaretti, Cesare Pavese, Anna Frank, Giorgio Caproni, Gianni Rodari, Eugenio Montale, Federico Garcia Lorca, Luigi Pirandello, Vincenzo Caldarelli, Giovanni Pascoli, Umberto Saba), un concentrato di versi impareggiabili e inestimabili che amplificano quella contaminazione, quell’incrocio totale tra la grande poesia e la vita. Da non dimenticare, altresì, la straordinaria raffinata e iconica veste grafica, un valore aggiunto che mette in risalto la forza espressiva delle immagini, dei colori e delle parole, offrendo, dal punto di vista ottico, una ragguardevole, penetrante e gradevole soluzione visiva. Un Calendario quindi, fresco e innovativo che celebra, con garbo e competenza, i valori dell’Arte e dell’emozione laddove salgono in cattedra la bellezza della Natura, la saggezza del passato, gli affetti, il dolore, i luoghi del cuore ma anche il non voler rassegnarsi a un presente inaridito, non più capace di sognare e di provare emozioni. Ma il Presidente Ursini, da sempre impegnato nel promuovere i valori dell’Arte e della Poesia, consapevole che la Cultura è e deve diventare motore di sostenibilità sociale, soprattutto quella che implica la valorizzazione dei piccoli borghi, non poteva non rendere omaggio alle proprie radici, ovvero, al fiorente borgo di Petrizzi, celebrandone la storia, i ricordi e la bellezza. Un borgo ameno al quale l’Accademia dei Bronzi, in collaborazione con il punto d’incontro culturale “La Ritornanza” di Petrizzi, hanno voluto dedicare, questo splendido calendario.»
Ursini ha infine indirizzato un particolare ringraziamento all’artista catanzarese Giovanni Chiarella, che, sulla base di una vecchia foto degli anni ’40, ha realizzato una preziosa ricostruzione pittorica della Chiesetta di Santa Caterina di Petrizzi, distrutta dall’alluvione del 1952 e ora è solo un piccolo rudere.
L’artista ha saputo far rivivere sulla tela, consegnandone testimonianza, tutta la spiritualità, la grazia, il sentimento religioso, di questa affascinante chiesetta, sicuramente, nel passato, uno degli emblemi più rappresentativi del borgo. Non nuovo a queste esperienze e con la raffinatezza che lo distingue, Giovanni Chiarella ha saputo proiettare il passato sul presente, con sapienti e magistrali tocchi di luce e un’efficace riproduzione scenica. «Un dipinto – ha evidenziato Francesca Misasi - dal sapore antico che rappresenta, per il paese di Petrizzi e la sua gente, un piccolo atto d’amore per ricordare e testimoniare un valore perduto.»
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