Presepe Vivente di Maida: un esempio autentico di comunità

Un evento reso possibile grazie alla sinergia concreta tra l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco di Maida, la Parrocchia, il Rione, I giovani del Paese e tanti cittadini

A cura di Redazione
30 dicembre 2025 09:00
Presepe Vivente di Maida: un esempio autentico di comunità -
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Maida - Domenica 28 dicembre, a Maida, nel suggestivo Rione Le Mura – Via Capitano D’Amico, si è vissuto un momento importante, ricco di vita, emozioni e significato: la rappresentazione del Presepe Vivente.

Un evento reso possibile grazie alla sinergia concreta tra l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco di Maida, la Parrocchia, il Rione, i giovani del Paese e tanti cittadini che, con impegno e passione, hanno lavorato senza sosta, anche nei giorni precedenti, per dare vita a qualcosa di davvero meraviglioso.

Un lavoro intenso, fatto di confronto, collaborazione e spirito di comunità: è stata questa la vera carta vincente, come dimostrato anche dalla numerosa presenza di visitatori provenienti da tutta la provincia, che hanno scelto Maida per vivere un’esperienza autentica, ricca di tradizione e spiritualità.

Tra le scene allestite, immerse in un’atmosfera autentica, la presenza degli animali, tra cui l’asinello e il vitellino – per i quali si ringraziano sentitamente le aziende agricole per la disponibilità – e i numerosi mestieri di un tempo:

il vasaio, la cantina, il telaio, la preparazione delle zeppole, le lavandaie, la locanda e l’osteria, dove la voce narrante ha accompagnato i visitatori nel racconto del “non c’è posto” per Giuseppe e Maria, il mercato, le ricamatrici, il fornaio, la famiglia impegnata nella realizzazione della pasta fatta in casa (i maccheroni), la lavorazione del sapone artigianale, il calzolaio, il fabbro.

Il tutto culminava nella suggestiva grotta della Sacra Famiglia, cuore spirituale del percorso.

A rendere ancora più intensa l’atmosfera, la melodia delle zampogne e la presenza delle guardie romane, che hanno saputo portare in scena storia, tradizione e solennità.

Il contesto ha fatto il resto: una delle parti più antiche di Maida, un rione carico di storia, con le sue due stradine, le case antiche, alcune oggi vuote, che per una sera sono tornate a vivere, raccontando l’anima del nostro paese.

Le degustazioni preparate sul momento – zeppole calde, formaggi e vino nella cantina, la fagiolata nella locanda, il pane appena sfornato con l’olio – hanno riempito l’aria di profumi, rendendo l’esperienza ancora più autentica e coinvolgente.

Il Presepe Vivente non è solo una rappresentazione: è unione, collaborazione, identità, memoria e fede.

È il senso più vero del fare comunità, del ritrovarsi insieme per custodire e tramandare valori, tradizioni e il significato profondo del Natale.

Un grazie sincero a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento, dimostrando che insieme si può costruire bellezza.