Catanzaro, emergenza abitativa: Fiorita invita l’Aterp a garantire la dignità dell’abitare

Il sindaco sottolinea la necessità di un Piano Casa innovativo e la gestione efficiente del patrimonio popolare

A cura di Redazione
25 agosto 2025 16:00
Catanzaro, emergenza abitativa: Fiorita invita l’Aterp a garantire la dignità dell’abitare -
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Catanzaro – La questione abitativa a Catanzaro diventa sempre più urgente. Il sindaco Nicola Fiorita ha commentato le dichiarazioni rese dalla commissaria straordinaria dell’Aterp Calabria, Grazia Maria Carmela Iannini, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sullo stato di degrado delle città e delle periferie, delineando una crisi che non riguarda solo il Sud, ma l’intero Paese.

Secondo Fiorita, la Calabria vive una condizione di “assoluta sofferenza”, tra degrado del patrimonio edilizio, occupazioni abusive e mancanza di fondi strutturali per manutenzione e riqualificazione. Decenni di scelte sbagliate e rinunce hanno lasciato i territori privi di strategie di lungo periodo.

A Catanzaro, spiega il sindaco, interi quartieri di edilizia popolare, come viale Isonzo e l’Aranceto, versano in condizioni fatiscenti, rendendo difficile la vita quotidiana dei cittadini. “L’Aterp non può limitarsi al ruolo di costruttore: deve diventare l’ente che garantisce il diritto alla casa e la dignità dell’abitare”, afferma Fiorita.

Il nodo centrale è la scarsità di alloggi popolari disponibili, mentre la domanda resta altissima. Per questo motivo il Comune ha richiesto l’abbattimento delle case incompiute di viale Isonzo, puntando a interventi di riqualificazione mirata di palazzine già esistenti, sia in città sia nelle aree interne. Secondo Fiorita, serve un nuovo Piano Casa, che privilegi la rigenerazione urbana invece della costruzione di nuovi quartieri dormitorio.

Altro tema cruciale è la gestione degli alloggi: l’Aterp mette a disposizione gli immobili, ma l’assegnazione spetta ai Comuni, generando confusione. Fiorita propone che, se le risorse sono regionali, anche la gestione e l’assegnazione debbano tornare all’Aterp, per un controllo più efficiente dell’intero processo.

Il sindaco affronta anche il problema degli alloggi liberi in cattive condizioni: senza fondi per la ristrutturazione, restano inutilizzabili. Una possibile soluzione, suggerisce Fiorita, è assegnarli direttamente ai cittadini in graduatoria, che ne curerebbero il restauro a proprie spese, con regole chiare e garanzie precise.

Infine, sul delicato tema delle occupazioni abusive, Fiorita afferma che, pur tutelando le famiglie con figli, in presenza di precedenti penali si debba procedere allo sgombero, offrendo al contempo alternative abitative in altri comuni, anche piccoli o spopolati, per restituire equilibrio alle comunità.

Sulla proposta di abolire l’IMU sulle case popolari, Fiorita apre al confronto, ma sottolinea che troppe famiglie non pagano servizi essenziali come acqua e rifiuti. Serve dunque un modello sostenibile che tuteli i Comuni.

“La casa è un diritto”, conclude Fiorita, “ma garantirlo significa affrontare contraddizioni e nodi irrisolti che rendono l’emergenza abitativa una questione permanente. La politica deve trasformare questa emergenza in priorità nazionale, perché la dignità dell’abitare significa dignità della persona e futuro delle nostre comunità”.

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