Formazione come leva di crescita e coesione: Fondimpresa Calabria presenta il Monitoraggio Valutativo 2025
Un appuntamento che ha riunito imprese, parti sociali e rappresentanti del sistema produttivo per riflettere sull’impatto reale della formazione finanziata e sul suo ruolo strategico nello sviluppo delle imprese calabresi
Catanzaro - La formazione come strumento di crescita economica e fattore di coesione, consapevolezza e qualità delle relazioni nei luoghi di lavoro. È questo il messaggio che ha attraversato la giornata di presentazione del Monitoraggio Valutativo 2025 – “Risorse umane e formazione per la crescita e l’innovazione”, promossa da Fondimpresa Calabria e svoltasi ieri a Catanzaro, in concomitanza con l’inaugurazione della nuova sede regionale del Fondo (sita in via A. Lombardi, 10).
Un appuntamento che ha riunito imprese, parti sociali e rappresentanti del sistema produttivo per riflettere sull’impatto reale della formazione finanziata e sul suo ruolo strategico nello sviluppo delle imprese calabresi.
Ad aprire i lavori è stato il presidente di Fondimpresa Calabria, Daniele Diano, che ha ribadito come investire nelle competenze significhi investire nelle persone e, di conseguenza, nella solidità delle imprese e dell’economia regionale: «Le imprese che crescono di più – ha sottolineato – sono quelle che hanno scelto di puntare sulle persone, riconoscendo nella formazione uno strumento decisivo per affrontare il cambiamento e l’innovazione».
Il vicepresidente Luigi Veraldi ha richiamato la natura paritetica di Fondimpresa, fondata sul confronto continuo tra rappresentanze datoriali e sindacali. E ha sostenuto la necessità di rafforzare il dialogo con le istituzioni affinché la formazione diventi una leva strutturale delle politiche per il lavoro e lo sviluppo in Calabria.
A fornire un quadro nazionale circa l’azione di monitoraggio svolta Fondimpresa è stato Maurizio Bernava, componente del Comitato di Direzione Strategia e Sviluppo Business di Fondimpresa e coordinatore nazionale del Monitoraggio Valutativo. Bernava ha illustrato il valore dello strumento come metodo di analisi dell’efficacia e dell’impatto della formazione finanziata, sottolineando come Fondimpresa sia oggi una delle poche realtà impegnata a misurare e valutare sistematicamente gli effetti della formazione su organizzazione del lavoro, produttività e crescita professionale dei lavoratori, in un contesto segnato da rapidi cambiamenti tecnologici e da un crescente fabbisogno di competenze.
Protagoniste della giornata sono state le “Storie di Formazione”, che hanno restituito una fotografia concreta di come la formazione possa incidere non solo sui processi aziendali, ma anche sulla dimensione umana del lavoro. Le testimonianze di A.Z. spa, Aschenez srl, Colacchio Food srl e Metal Carpenteria srl hanno messo in evidenza un elemento comune: la formazione ha contribuito a rafforzare i rapporti tra colleghi, a migliorare la comunicazione interna e a costruire un maggiore senso di appartenenza all’impresa.
Dalle esperienze raccontate è emerso come i percorsi formativi abbiano favorito la collaborazione tra lavoratori di reparti e territori diversi, riducendo conflitti, aumentando la fiducia reciproca e creando un clima aziendale più coeso e partecipativo. Un impatto trasversale che, oltre a migliorare l’efficienza organizzativa, ha reso il lavoro più consapevole, motivato e condiviso. Motivi che hanno spinto i rappresentanti delle imprese a testimoniare come la formazione si traduca spesso in un asset strategico per l’azienda e quindi in un vero e proprio vantaggio competitivo da spendere sul mercato.
Le conclusioni sono state affidate a Celeste Logiacco, segretaria Cgil Calabria, e ad Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria. Logiacco ha ribadito il valore della formazione come diritto fondamentale dei lavoratori e come strumento per promuovere inclusione, sicurezza e qualità del lavoro. Ferrara ha sottolineato il ruolo centrale del capitale umano nella crescita economica regionale, evidenziando la necessità di ampliare il numero di imprese che utilizzano gli strumenti messi a disposizione da Fondimpresa: «Senza competenze aggiornate e diffuse – ha affermato – non può esserci una crescita solida e duratura».
La giornata ha confermato Fondimpresa Calabria come un presidio strategico per lo sviluppo del sistema produttivo regionale, capace di accompagnare le imprese nei processi di innovazione valorizzando il lavoro e le persone. Un invito chiaro alle imprese calabresi: utilizzare gli strumenti di Fondimpresa significa investire non solo nella competitività, ma nella qualità del lavoro e nelle relazioni che tengono insieme le organizzazioni e i territori.
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