La “Casa di Nemo” cresce a Catanzaro: uno spazio neutro potenziato per genitori e figli
Il progetto del Centro Calabrese di Solidarietà si rafforza con nuovi servizi e collaborazioni con i Servizi sociali comunali
La “Casa di Nemo” di Catanzaro si rinnova e si amplia, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per famiglie in situazioni di fragilità. Il progetto, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà Ets in sinergia con i Servizi sociali del Comune, trasforma un’iniziativa sperimentale in un servizio stabile e strutturato.
Grazie al protocollo operativo attivo nell’ambito del progetto “Dignitas”, la “Casa di Nemo” continua a offrire uno spazio neutro e sicuro dove genitori e figli, accompagnati da operatori qualificati, possono ricostruire relazioni fragili o interrotte. Ogni incontro rappresenta un’opportunità di ascolto, crescita e fiducia reciproca, con il sostegno di équipe multidisciplinari che offrono mediazione familiare, supporto psicologico e momenti di confronto strutturato, in collaborazione con autorità giudiziarie e servizi territoriali.
Mercoledì 19 novembre è previsto un open day di presentazione della nuova fase del progetto, un’occasione per conoscere da vicino il servizio e riflettere sul valore di un luogo dove la relazione familiare trova protezione e sostegno.
“Non è un nuovo inizio, ma un’evoluzione naturale di un percorso che ha già dato risultati significativi” sottolineano dal Centro Calabrese di Solidarietà. L’obiettivo è estendere l’esperienza a un numero maggiore di famiglie e territori, rafforzando l’integrazione con il sistema pubblico di welfare locale.
Il potenziamento della “Casa di Nemo” è un segnale concreto di attenzione verso i legami più vulnerabili, dimostrando che la cura dei rapporti familiari è un impegno condiviso tra istituzioni, operatori e comunità.
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