Per preservare la salute dei denti educare i giovani a una corretta igiene orale

ROMA (ITALPRESS) & I denti non sono soltanto un elemento estetico, ma svolgono un ruolo fondamentale per la salute generale, la qualità della vita e il benessere psicologico: che siano naturali o sostituiti con impianti, sono essenziali per la masti

30 settembre 2025 15:15
Per preservare la salute dei denti educare i giovani a una corretta igiene orale -
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ROMA (ITALPRESS) – I denti non sono soltanto un elemento estetico, ma svolgono un ruolo fondamentale per la salute generale, la qualità della vita e il benessere psicologico: che siano naturali o sostituiti con impianti, sono essenziali per la masticazione, la digestione, l’emissione dei suoni e ovviamente la vita sociale. Anche la perdita di pochi elementi comporta un grave danno: la tendenza più moderna per conservare una dentatura efficiente e completa è quella di abbinare la parodontologia all’implantologia, per un risultato il più possibile duraturo e personalizzato. “I denti naturali possono essere salvati, non è scritto da nessuna parte che con l’invecchiamento si debbano perdere: se curati in modo adeguato non vengono persi nemmeno a cent’anni”, ha dichiarato Giano Ricci, direttore dell’omonimo studio dentistico a Firenze, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress. La perdita dei denti, spiega Ricci, “avviene a causa di carie, infiammazioni gengivali e traumi: senza fatti gravi rimangono tranquillamente in bocca. Nei confronti dei ragazzi abbiamo il dovere di fargli mantenere i denti per tutta la vita: i pazienti vanno motivati ad avere un’igiene orale corretta”.

Anche in caso di dentatura compromessa, aggiunge, si può cercare di intervenire: “Basta stabilire un’alleanza terapeutica tra paziente e paradontologo o implantologo: certe volte tuttavia si esagera nella rimozione dei denti. La prima cosa da fare in una terapia è imparare a spazzolare in maniera adeguata: in molti pensano che con uno spazzolino elettrico ci si metta la coscienza a posto, invece non è assolutamente sufficiente; anche se la malattia paradontale viene dominata chirurgicamente, se poi ci si trascura dal punto di vista igienico è come se non si fosse fatto nulla, perché la recidiva è dietro l’angolo. I denti andrebbero lavati per 3-4 minuti al giorno: dal punto di vista pratico la cosa più sensata è lavarli dopo colazione, verso mezzogiorno e la sera prima di andare a letto, accompagnati dal filo interdentale; per i casi avanzati ci vuole una conoscenza del problema abbastanza estesa”. Ricorrere agli impianti, conclude Ricci, “è facile e l’Italia è tra i Paesi che li utilizza di più al mondo, ma è una soluzione fin troppo rapida e semplicistica. Per conservare denti sani e forti bisogna dedicarsi all’igiene fin da ragazzi: serve una predisposizione mentale a lavarsi i denti e, in caso di malattia paradontale, una comprensione della reazione dei tessuti”.

– foto tratta da video Medicina Top –

(ITALPRESS)

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