Smascherati i finti Carabinieri: due arresti per truffa ad anziana

Ancora un caso di truffa agli anziani sventato in Calabria, questa volta a Sersale, in provincia di Catanzaro. Due giovani, di 26 e 19 anni, entrambi di origini campane, sono stati arrestati in flagra...

A cura di Redazione
27 maggio 2025 10:35
Smascherati i finti Carabinieri: due arresti per truffa ad anziana -
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Ancora un caso di truffa agli anziani sventato in Calabria, questa volta a Sersale, in provincia di Catanzaro. Due giovani, di 26 e 19 anni, entrambi di origini campane, sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri con l’accusa di truffa ai danni di un’anziana donna di 88 anni. La vicenda si è conclusa con la convalida dell’arresto e una condanna di 1 anno e 1 mese di reclusione, oltre a una multa di 650 euro.

La Truffa del “Finto Maresciallo”

Il copione, purtroppo ben noto, si è svolto come da manuale. L’anziana signora ha ricevuto una telefonata sul proprio telefono fisso da un individuo che si è qualificato come maresciallo dei Carabinieri. Con fare allarmante, il sedicente maresciallo ha comunicato alla donna che il nipote si era reso responsabile di un grave incidente con feriti e che, per evitare l’arresto, sarebbe stato necessario il pagamento di una cauzione.

Poco dopo la telefonata, un complice si è presentato a casa dell’anziana. La vittima, sotto shock e preoccupata per il nipote, ha consegnato 1.200 euro in contanti e diversi monili in oro al malvivente.

L’Intervento Tempestivo dei Carabinieri

Dopo aver realizzato di essere stata raggirata, l’88enne ha prontamente denunciato l’accaduto ai Carabinieri. La macchina delle ricerche si è attivata immediatamente. I militari hanno diramato le descrizioni dei due truffatori e, grazie alla loro prontezza, i due sono stati individuati poco dopo a bordo di un’auto a Botricello.

Sottoposti a perquisizione, i due malviventi sono stati trovati in possesso del denaro contante e dei gioielli sottratti all’anziana, a riprova della loro colpevolezza.

Arresto Convalidato e Condanna

Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto dei due truffatori. Al termine del giudizio direttissimo, su richiesta degli imputati e con il consenso del pubblico ministero, è stata applicata la pena di 1 anno e 1 mese di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 650 euro. Un esito che, seppur non cancellando l’amarezza del raggiro, sottolinea l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine nel contrastare questo odioso fenomeno.

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